PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] stessa agenzia, dove restò per circa tre anni.
Dal punto di vista metodologico, Pellizzi, riallacciandosi allo studio dell’empirismo inglese nonché del CircolodiVienna e di Cassirer, era arrivato alla conclusione che il positivismo fosse la strada ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] , che mira[va] a raccogliere anche elementi degli accennati movimenti europei [positivismo logico, CircolodiVienna e scuola di Cambridge] in una specie di corpus unitario» (Charles Morris, 1953, pp. 13 s.). Una prospettiva, dunque, che consentiva ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] Marty e Frege nell’Europa centro-orientale, Russell e Moore in Inghilterra, Wittgenstein e i neopositivisti del CircolodiVienna in Austria e, dopo la diaspora provocata dall’annessione tedesca (Anschluss), nei paesi anglosassoni insieme ai filosofi ...
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FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] nel 1940 socio corrispondente dell'Accademia delle scienze di Torino, fu uno dei fondatori, nel 1947, del Centro di studi metodologici di Torino, ispirato alle idee del neopositivismo logico del circolodiVienna, anche se, specie verso la fine della ...
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Varsavia, Scuola logica di
Movimento filosofico, iniziato sotto l’influenza di Twardowski come reazione all’irrazionalismo metafisico dei romantici polacchi; la scuola (propr. Scuola di Leopoli-Varsavia) [...] alla logica matematica, affiancandosi al CircolodiVienna negli anni tra le due guerre mondiali. Suo fondatore è concordemente considerato Łukasiewicz (➔), che insegnò prima nell’univ. di Leopoli e poi in quella di Varsavia. A lui si deve ...
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Tarski
Tarski Alfred (Varsavia 1901 - Berkeley, California, 1983) logico e matematico polacco. Di origine ebraica, nel 1923 cambiò il cognome originario, Teitelbaum, in Tarski. Nello stesso anno ottenne [...] ). Dopo aver insegnato matematica e logica all’università di Varsavia, dove fu anche assistente di J. Łukasiewicz, nel 1930 si recò a Vienna dove prese contatto con i membri del CircolodiVienna; in questo periodo pubblicò quello che molti ritengono ...
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Morris, Charles
Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979). Fu prof. nell’univ. di Chicago (dal 1931), dove partecipò ai circoli pragmatistici eredi di Peirce e Dewey, [...] di Mead. All’influsso degli studiosi neopositivisti del CircolodiVienna (➔) si deve invece far risalire il particolare interesse di relazioni tra i segni, M. auspicava la nascita di una terza dimensione della semiotica, la pragmatica, ...
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logica deontica
logica deontica estensione della logica classica che studia gli enunciati che fanno riferimento ai concetti di dovere, potere ecc. Il suo nome deriva infatti dal verbo greco déomai (devo); [...] si è affermata nella prima metà del Novecento come settore di studio autonomo. Il suo sviluppo è stato molto contrastato perché il neopositivismo e il cosiddetto circolodiVienna, nella loro lotta contro la metafisica, consideravano come privo ...
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verificazione
verificazióne [Der. del part. pass. verificatus di verificare (→ verifica)] [LSF] Atto ed effetto del verificare; l'effetto è propr. la verifica, ma questo termine è oggi inteso come sinon. [...] verificarlo (v. epistemologia: II 435 f). La formulazione di tale principio è dovuta ai filosofi neopositivisti del CircolodiVienna, che cercarono di fissare un criterio di significatività che distinguesse gli enunciati scientifici (verificabili e ...
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Wittgenstein, Ludwig Josef
L. Wittgenstein
1889
Nasce a Vienna
1912
Interrotti gli studi di ingegneria, segue a Cambridge i corsi di Russell sui fondamenti della matematica
1914
Allo scoppio della [...] bassa Austria
1926
Rientrato nella capitale, ha incontri con esponenti del CircolodiVienna
1929
Torna a Cambridge
1939
Diventa prof. di filosofia nell’univ. di Cambridge
1940-45
Partecipa alla Seconda guerra mondiale come portaferiti al Guy ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...