MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] per le riforme. Il M. si distinse inviando a Vienna petizioni o vivacizzando il dibattito cittadino all'Ateneo veneto, che anche il vicepresidente del Circolo italiano, l'abate trevigiano G. Da Camin (nel ruolo che era stato di Tommaseo); poi, dopo ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] Della Porta; corrispondente da Vienna A. Albertini, da Parigi, provvisoriamente, U. Ojetti, con la collaborazione di L. Schisà. L' B. nei circoli politici romani, anche se Sonnino con perfetta correttezza evitò accuratamente di favorire il giornale ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] . Contemporaneamente si introduceva negli ambienti del locale Circolo popolare, collaborando tra l'altro al giornale battuta dal congresso diVienna, "pietra fondamentale della vera riforma sociale", che aveva associato tra di essi i capitali contro ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Africa e politica africana in Europa... Tutto quello che davamo in Africa di danaro, di sangue e di rischi, essa ce lo rendeva in Europa in influenza, amicizie e solidarietà. Circolo vizioso, sembra: ma che bel vizio l'Africa, nella politica estera ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] cadde malato, circolò la voce che il M. l'avesse avvelenato.
Nel luglio 1552 il M. ospitò nel castello di Bressanone un attivo nell'acquistare oggetti destinati alla corte diVienna e specialmente a quella di Monaco. Quando il 24 nov. 1562 ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di Italia nostra di C. De Lollis, lo vide in prima linea e, dopo Caporetto, prigioniero nel campo di Plan - fu a Parigi e a Vienna "ad un circolo che avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire al Partito popolare di Sturzo e, ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] il Casino de' buoni amici, il circolo dei giovani nobili bresciani che si acquistò fama di club giacobino. Nel 1795 fu nominato tempo del congresso diVienna... preceduta da uno studio storico e da un diario inedito del marchese di San Marzano, Torino ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] allora nella Marca in attesa degli ordini diVienna per entrare nel Regno, e portava, circolo dei protetti e conoscenti del cardinale Albani permise al G. di proporsi come corrispondente e agente di principi cattolici dell'Impero e di diplomatici di ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] la corte diVienna e questo governo". Scontri tra le popolazioni di confine, contrabbandi, rifugio di banditi in aumento, permettendo così il lancio di nuovi prestiti con cui finanziare nuove vittorie e conquiste: è un circolo chiuso che al C. non ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] la corte diVienna l'erezione di fare in modo che non apparisse chiara la sua connivenza (lettera del C. al duca, 1º giugno 1579, da Milano). Col precipitare degli avvenimenti il contegno del C. suscitò i sospetti della corte francese dove circolò ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...