'Abdallah I
‛Abdallah I
Emiro, poi re di Giordania (la Mecca 1883-‛Amman 1951). Secondogenito di Husain, re dello Hijaz prima della conquista saudita, divenne per volontà britannica emiro di Transgiordania [...] del suo regno (1946), rinominato Giordania. Nel 1949, al termine della Prima guerra arabo-israeliana, si annesse la Cisgiordania, poi persa nella guerra dei Sei giorni (1967). Politico cauto e abile, conservò un certo prestigio nel mondo arabo ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva di sicurezza (fig. 2), mirata a ostacolare i violenti attentati terroristici ...
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ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] il popolo accolse il suo matrimonio con una inglese. In particolare era in discussione l'avvenire dei territori della Cisgiordania, sui quali la maggioranza degli stati arabi avrebbe voluto s'impiantasse un governo palestinese autonomo; Ḥ. reagì ...
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Husain (propr. H. ibn Talal)
Husain
(propr. H. ibn Talal) Re di Giordania (Amman 1935-ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Talal ibn ̔Abdullah fu deposto per [...] H. dal mondo arabo; a tale isolamento contribuì anche la rivendicazione da parte di H. della sovranità giordana sulla Cisgiordania, ribadita fino all’ott. 1974, quando il vertice arabo di Rabat riconobbe ufficialmente l’OLP quale unico rappresentante ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] a coloro che non vi risultavano residenti, il controllo totale dei movimenti di persone e merci tra G. e la Cisgiordania e di tutte le merci in entrata nella Striscia, con conseguente facoltà di chiudere i relativi varchi. Le elezioni politiche del ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] che distrusse quasi per intero l’aviazione egiziana. Le forze israeliane occuparono Gaza e il Sinai a danno dell’Egitto, la Cisgiordania e la parte araba di Gerusalemme a danno della Giordania, gli altipiani del Golan a danno della Siria. La guerra ...
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Rimasto isolato per il suo appoggio all'Iraq al tempo della guerra del Golfo, ‛A. riuscì successivamente a rilanciare sul terreno diplomatico il problema palestinese. In seguito all'avvio della Conferenza [...] quale prima tappa d'un processo che avrebbe dovuto concludersi in cinque anni, nelle principali città della Cisgiordania (Betlemme, Genin, Nablus, Qalqilia, Ramallah, Tulkarem). Rimase in sospeso, con molti altri problemi, la condizione di Hebron ...
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Sharon, Ariel
(propr. A. Scheinerman) Militare e politico israeliano (n. Kfar Malal 1928). Giovanissimo (1942) aderì a Haganah, la forza di difesa dello . Ritiratosi dall’esercito nel 1973 con il grado [...] maggioranza, S. iniziò, dopo un’ondata di attentati, la costruzione di una barriera difensiva tesa a isolare la Cisgiordania da Israele. In seguito annunciò a sorpresa il ritiro unilaterale da Gaza, incontrando forti resistenze anche all’interno del ...
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Siria
Luigi Stanzione
Silvia Moretti
'
Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Stato dell'Asia sud-occidentale. La popolazione siriana stimata al 2006 ammonta a circa 18,9 milioni di ab., per [...] di gran lunga prioritario in Medio Oriente restava quello palestinese, soprattutto dopo l'esplosione delle violenze a Gaza e in Cisgiordania a partire dalla fine del settembre 2000 con lo scoppio della seconda intifāḍa di al-Aqṣā. La S. finanziava ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] crescente opposizione tra i nazionalisti di destra. Dopo gli accordi del sett. 1995 sul ridispiegamento delle forze israeliane in Cisgiordania, R. cadde vittima di un attentato da parte di estremisti di destra (4 novembre).
1922
Nasce a Gerusalemme ...
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cisgiordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Cisgiordania, nome con il quale si designa comunem. quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....