intifada (arabo intifā´ḍa «scuotimento») Rivolta popolare sviluppatasi nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Estesa da Gaza alla Cisgiordania, fu caratterizzata da [...] Est, terzo luogo santo dell’islam, dove ebbe inizio la sollevazione). La protesta, dilagata a Gaza e in Cisgiordania, si trasformò in rivolta generalizzata contro l’occupazione israeliana e per l’indipendenza della Palestina, non risparmiando l ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] palestinesi, atto che lasciò la G. isolata nel mondo arabo. Nel tentativo di recuperare e reinserire nel proprio Stato la Cisgiordania, nel 1972 il re Husain formulò un progetto di regno arabo unito in forma federale e costituito da una regione ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] nella Cisgiordania (il resto fa parte di Israele). È un ripiano ondulato con conche e gibbosità e valli svasate nella parte occidentale ma profondamente incassate nel versante rivolto al Giordano. Prevalgono piogge invernali, abbastanza copiose. Le ...
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Autorità nazionale palestinese (ANP) Istituzione politica costituitasi nel 1993 in seguito agli accordi di pace di Oslo tra l’OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) e Israele. Quest’ultimo [...] di governo su parte dei territori occupati da Israele dopo la guerra del 1967 (Striscia di Ghaza e parte della Cisgiordania, in particolare le città di Gerico, Hebron, Nablus e Betlemme). La giurisdizione dell'A. concerne il governo civile e l ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva di sicurezza (fig. 2), mirata a ostacolare i violenti attentati terroristici ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] a coloro che non vi risultavano residenti, il controllo totale dei movimenti di persone e merci tra G. e la Cisgiordania e di tutte le merci in entrata nella Striscia, con conseguente facoltà di chiudere i relativi varchi. Le elezioni politiche del ...
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Siria
Luigi Stanzione
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Stato dell'Asia sud-occidentale. La popolazione siriana stimata al 2006 ammonta a circa 18,9 milioni di ab., per [...] di gran lunga prioritario in Medio Oriente restava quello palestinese, soprattutto dopo l'esplosione delle violenze a Gaza e in Cisgiordania a partire dalla fine del settembre 2000 con lo scoppio della seconda intifāḍa di al-Aqṣā. La S. finanziava ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] delle firme di Y. Arafat (per conto dell’OLP) e di S. Peres (Stato d’Israele).
Il secondo Accordo ad interim sulla Cisgiordania e la Striscia di Gaza (detto anche Oslo 2) fu firmato il 28 settembre 1995 e conferì ai Palestinesi l’autogoverno a ...
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Transgiordania
Regione dell’Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all’impero ottomano e da questo perduta durante la Prima [...] indipendente, pur mantenendo su di esso una forte influenza. Nel 1946, con il Trattato di Londra, la T. divenne una monarchia; nel 1949, con l’annessione della Cisgiordania, dopo la prima guerra arabo-israeliana, il suo nome fu cambiato in Giordania. ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, i, p. 274; III, i, p. 150; IV, i, p. 166; V, i, p. 247)
Evoluzione del quadro politico
All'inizio degli anni Novanta il tramonto del sistema bipolare mondiale dovuto [...] 1993 una dichiarazione di principi che ha consentito il ritiro parziale delle truppe di Israele dalle principali città della Cisgiordania e da Gaza e l'insediamento di un'Autorità palestinese sugli spazi liberati. Questo processo di pace, che ha ...
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cisgiordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Cisgiordania, nome con il quale si designa comunem. quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....