Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] . il potere economico e mediatico) nella società.
Fini della p. e rapporto tra etica e politica
La p. in generale è stata di volta in volta concepita in modi molto diversi: come ricerca del bene comune, come strumento per la realizzazione della vita ...
Leggi Tutto
URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] dinastiche; al palazzo di Tell Asmar, costruito in epoca protodinastica e rifatto dopo l'unificazione (24° secolo a. C.) delle città-stato sumere attuata da Sargon di Akkad; alla Ziqqurat (torre a tempio) del dio della Luna a Ur, costruita dopo la ...
Leggi Tutto
(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi [...] Desh, ove le risorse locali non tengono il passo con l'incremento demografico. Al contrario, sono meta di flussi d'immigrazione città-stato come Hong Kong e Singapore, o i grandi esportatori di fonti di energia, come i paesi del Golfo Arabico, o ...
Leggi Tutto
Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] Stato la proprietà dei mezzi di produzione, la direzione della produzione stessa e la distribuzione del prodotto tra i membri della collettività.
Di regola si collocano le origini del c. tra il Basso Medioevo, all’epoca della rinascita delle città ...
Leggi Tutto
Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] nel processo di accumulazione del capitale. Sebbene se ne parli spesso come di una città-Stato, il Comune medievale non è, tuttavia, una entità politica paragonabile allo Stato moderno: non ne ha per intero la dimensione economica, nè quella politica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] -morale dei comportamenti dei cristiani sia in quanto membri della comunità ecclesiale sia in quanto cittadini delle città-Stato e delle repubbliche italiane del primo Quattrocento. Una prima edizione di questa serie di sermoni, estrapolata dal ...
Leggi Tutto
Fulvio Irace
Milano riprova a salire
Nella capitale dell’Expo si è risvegliato il mito della «città che sale», dopo decenni di tentativi fallimentari che hanno bloccato la modernizzazione della città [...] alla prime avvisaglie della globalizzazione.
Al declino della nozione di Stato in un’economia ormai senza barriere né confini dovevano corrispondere nuove città-Stato, hub metropolitani capaci di concorrere sul mercato internazionale per attrazione ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] divisione dei cittadini per censo: i non abbienti non erano però del tutto esenti da obblighi militari, perché a essi ogni città-Stato poteva ricorrere per i s. ausiliari e anche per quelli di linea, in caso di estrema necessità, fornendo loro le ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] intorno alle diecimila persone. Atene, a sua volta, aveva una posizione di egemonia all'interno di un sistema di città-Stato, le cui singole unità erano ben lungi dall'essere completamente eguali tra loro. Così, malgrado gli elementi egualitari ...
Leggi Tutto
Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] quota della produzione agricola (sotto forma di 'decima', o forme analoghe) è presente quasi ovunque a partire dai tempi delle città-Stato della Mesopotamia e, di fatto, fino alla Rivoluzione francese. È ovvio, invece, che il peso di questa forma di ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...