Nato a Mantova il 18 luglio 1718, entrò nel '38 nella Compagnia di Gesù, e insegnò lettere successivamente a Brescia, a Bologna, a Venezia, ove la sua cella divenne il convegno dei più illustri poeti che [...] , Su i Versi sciolti e sulle Lettere di S. B., in Bullettino del Museo Civico di Bassano, VI, 1909; P. Tommasini Mattiucci, Introduzione a Le lettere virgiliane, Città di Castello, 1912. Il Tommasini Mattiucci ristampò, ivi, anche Le raccolte. ...
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La città ha continuato il suo sviluppo in direzione della località dell'Angelo dove è sorto il Viale degli Atlantici, lungo circa un chilometro e mezzo, fiancheggiato da villini e giardini e dal seminario [...] la suggestiva vallata del Sabato; e dilatandosì verso piazza Castello dove, in attuazione del piano regolatore, sorgono o sono ha risolto il grave problema dell'alimentazione idrica della città.
Monumenti. - Importanti lavori di abbattimento e di ...
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È stato costruito il nuovo ospedale civile Principessa di Piemonte capace di mille letti, e si è provveduto alla sistemazione del Largo Cinque vie. Proseguono intanto i lavori per la creazione d'un complesso [...] complesso di costruzioni nuove e destinato a uso scolastico. (La città conta nove istituti d'istruzione media governativi e pareggiati con Questa sorge sul luogo dell'antica arce bergamasca. Castello di Giovanni di Boemia (1331), poi fortezza ...
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GREGORIO II papa, santo
Pio Paschini
Figlio di Marcello, romano, fu eletto papa il 19 gennaio 715. Allevato nel patriarchio lateranense, dove era stato sacellario e bibliotecario, aveva accompagnato [...] Ariperto, e aiutò con denari i Napoletani a riprendere il castello di Cuma, preso dai Longobardi. Affidata nel 719 a Liutprando a Sutri, e ad ottenere anzi che il re donasse la città "agli apostoli Pietro e Paolo". Nel 728 Liutprando, d'accordo questa ...
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Girolamo di Paolo Benivieni, fratello di Domenico, nacque a Firenze nel 1453. Studiò giovanissimo i classici, l'ebraico e i grandi trecentisti. Fu familiare dei Medici, soprattutto di Lorenzo, nella cui [...] di traduzione dal latino e dall'ebraico, alcune laudi, canzoni morali, frottole.
Bibl.: C. Re, Girolamo Benivieni fiorentino, Città di Castello 1906; A. Pellizzari, Un asceta del Rinascimento. La vita e le opere di Girolamo Benivieni, in Dal Duecento ...
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Giornalista, critico, insegnante, verseggiatore che si leva talvolta sino alla vera poesia, fu ingegno versatile, il quale nella diversità un po' slegata e capricciosa della sua opera, mostra un'eleganza [...] dopo la sua morte da R. Truffi, che vi premise una notizia biografica e un saggio di bibliografia dell'autore (Città di Castello 1897); una scelta di scritti varî di critica da B. Croce, sotto il titolo Disciplina e spontaneità nell'arte, Bari ...
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Economista e uomo politico, nato a Lecce il 30 settembre 1858. Laureatosi in legge nel 1881 a Roma, nel 1883 fu chiamato a insegnare economia politica all'università di Camerino e quindi scienza delle [...] mondiale.
Fra le pubblicazioni scientifiche del D. V., oltre al saggio citato, sono da ricordare: Moneta e prezzi, Città di Castello 1885; La funzione della banca, in Rendiconti dei Lincei, 16 gennaio 1898; Saggi di economia e finanza, Roma 1898 ...
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Storico del cristianesimo, nato a Roma il 24 giugno 1881. Ordinato sacerdote nel dicembre 1903, insegnò storia ecclesiastica nel Seminario romano dal 1904 al 1906 e dal giugno del 1905 al 1910 diresse [...] del B., sono: Lo gnosticismo, Roma 1907; L'essenza del cristianesimo, Roma 1922; Saggi sul cristianesimo primitivo, Città di Castello 1923; Lutero e la riforma religiosa in Germania, Bologna 1926; Il misticismo medievale, Pinerolo 1928; Le origini ...
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Nato a Napoli intorno al 1443, fu dal 1453 al 1458 tra i giovani che Alfonso I d'Aragona faceva erudire a proprie spese, ed ebbe poi da Ferrante il Vecchio taluni uffici, tra cui nel 1469 quello di scriba [...] di napoletanismi), come per le "tropologie", "allegorie", "analogie", "istorie", ecc., da cui sono seguite le singole favole e che contengono accenni a uomini e cose napoletane.
Bibl.: A. Mauro, F. d. T. e il suo "Esopo", Città di Castello 1928. ...
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Pittore senese, fiorito tra la fine del '300 e il principio del '400, figlio di Bartolo di Fredi, anch'egli pittore, dipingeva nel 1389 con il padre e Luca di Tomè una pala d'altare per la compagnia dei [...] disegno e luminosità di colore.
Forse era suo figlio quel Giorgio di Andrea Bartoli, che nel 1412 dipingeva uno stendardo per Città di Castello.
Bibl.: G. De Nicola, Andrea di Bartolo, in Rass. d'arte senese, XIV (1921), pp. 12-15; R. van Marle, The ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...