CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] intero con triadi maggiori (senza relazioni tonali fra loro): la consonanza fra uomo e Dio diventa simbolicamente la consonanza particolarissima fra le note di una triade.
La visione, culmine dell’esperienza mistica, si traduce in alcuni luoghi ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] impreziosisce suscitando un'atmosfera di grande raccoglimento (la "bianchezza sommamente grata a Dio" del Palladio) Farnesina a Roma, di 70 disegni... dell'Albertina di Vienna (Wien 1958) e di Disegni e documenti vaticani (Città del Vaticano 1967). ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] nazionale Giuseppe Bottai, già suo allievo al liceo Visconti di Roma - il comando alla Direzione generale delle antichità e belle arti di Roma, città in cui restò fino al 1939, con l'incarico di ordinare la Mostra d'arte italiana antica e moderna ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] un "principe" dai "sentimenti pieni di pietà, divoto" a Dio e alla patria.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato, Corti, regg. 2 '700, II, Torino 1977, p. 146; Una città e il suo fiume..., a cura di G. Borelli, Verona 1977, pp. 417, 422;M ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] indirizzare le preghiere; a chi attribuire l'appellativo "Dio"; come intendere l'espressione "incarnazione del Verbo". Le sulla situazione di Ginevra, dove, a giudizio di tutti gli esuli, il prepotere di Calvino nella vita politica della città era ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] abbazia in rovina aggiungeva l'amara consolazione di poter ringraziare Dio che, mentre "questi grogni uncti, Vat. lat. 11469con le commedie di Plauto (per cui cfr. J. Ruysschaert, Codices Vaticani Latini,11414-11709, Città del Vaticano 1969, p. 105). ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] tra l'atto della pronuncia e la realizzazione, tra la parola e la cosa) l'utopia di una nuova città del sole, europea e senza confini, profilata sullo sfondo di Sorte dell'Europa.
Questa intelligenza, per quanto il D. sembri non aver preso esplicita ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] "ministri" togati modellerà il suo ideale di governante e di legislatore.
Nella città partenopea non conobbe soltanto la polvere dei a dimostrare quanto avesse sbagliato Cartesio nel sostenere che Dio aveva dato a tutti "eguale abilità per intender le ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] forse Dio?, in Convegno, X [1932]), rinvia a una problematicità esistenziale la cui ascendenza letteraria va cercata nell'opera di Borgese, e s'è ritirato nella sua città natale, Nataca (Catania), ma con l'intenzione di ritornare presto a Roma, come ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] sono descritte, quali al C. apparivano, l'una vivace centro di cultura, l'altra città operosa in cui sono un neo le "varie caste torinesi distinte, sfiducia segue la convenzione di settembre ("Ora tutto è consumato, e Dio protegga il nostro paese ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...