GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] intorno a' regi diritti su la chiesa collegiata appellata di S. Maria della Cattolica della cittàdi Reggio, in cui, pur volendo difendere il G senza alcun riferimento a mondi ultraterreni. Quello che Dio aveva promesso all'uomo nella Genesi era, ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] , come dichiarava al fratello, di dovere anteporre "la verità e il servizio diDio a qualsivoglia altro mio rispetto un breve laudatorio a Filippo II per il soccorso portato alla cittàdi Parigi assediata dagli ugonotti. Una settimana più tardi, G. ...
Leggi Tutto
PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] penitenziale che Pasquale II mise in scena: penitente di fronte a Dio e ai confratelli, e sottratto al giudizio degli storici del papato riformatore, che si assunsero l’onere di fronteggiare in città i suoi nemici. All’inizio del 1117 Enrico V ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di Minden e Liutprando da Cremona perché lo giustificassero e, in caso di necessità, proponessero il giudizio diDio sotto forma di -Wien-Köln 1971, pp. 134-151; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medioevo, I, Torino 1973, pp. 685-698; W. ...
Leggi Tutto
Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] consapevole, una comunità voluta da Dio che affida a ogni nazione lo svolgimento di una particolare missione: l’Italia doveva Roma non era per Mazzini una città come le altre da annettere: Roma era un’idea, il simbolo di un’età che da essa avrebbe ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del Dio «che atterra e suscita, che affanna e che consola».
Non basta, tuttavia, ancora questa caratterizzazione di ‘ di Modena, per i quali lavorava, contro le pretese pontificie sia sulle Valli di Comacchio, sia sui diritti degli Este sulla cittàdi ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] compresa. La terza forma è la conseguenza delle due cittàdi Agostino. La Chiesa e lo Stato sono le loro incarnazioni , Brescia 1978, pp. 141-142.
25 Citazioni da É. Poulat, Regno diDio, cit., p. 50.
26 Ibidem, p. 51. Sottolineatura nostra.
27 Sulla ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ). Nell'agosto del 603 l'attenzione era di nuovo rivolta alla cittàdi Roma colpita dalla peste, con una cerimonia the Great, London 1980 (trad. it. Il console diDio. La vita e i tempi di Gregorio Magno, Firenze 1984); V. Paronetto, Gregorio Magno. ...
Leggi Tutto
La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] la prima e più importante occasione di «rendere i cristiani al loro culto e al loro Dio. Fu il primo provvedimento con accentuato il suo secondo Cesare proprio a Treviri, la cittàdi residenza di Crispo, e che lo avesse messo in relazione alla ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] , la storia e la poesia. La vita culturale della cittàdi Baghdad ben rifletteva il profondo interesse dei vari gruppi sociali per fine dell'apprendimento è la ma῾rifat Allāh, la conoscenza diDio; il motivo per cui si apprende una scienza è quindi ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...