La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] strati più antichi. Uno dei capitoli del II libro si intitola «nel mese di maggio, l’11, la corsa ippica in onore dell’anniversario di questa città imperiale protetta da Dio e capitale dell’Impero ha luogo così». La descrizione che segue menziona dei ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] due si lasciarono nella più completa discordia e Alfonso scrisse alla cittàdi Pisa - 21 maggio 1275 - per comunicare che a Beaucaire pronunciando il versetto 9 del Salmo 31 e pregando Diodi punire i magistrati fiorentini ribelli: "frenali con morso ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] , prendendo su di te gli affari della chiesa. Sta scritto: «Date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è diDio». Né dunque cittàdi Nicea dovette essere dettata dall’esigenza che l’assemblea si svolgesse in una località vicina alla corte di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] il «microfono diDio» conduceva campagne contro il comunismo non mancando di rimarcarne (secondo Siège relatifs à la Seconde Guerre Mondiale, a cura di P. Blet, P. Graham, A. Martini, 11 voll., Città del Vaticano 1965-1982, IX.
45 Cfr. per esempio ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] ad un sistema, che movendo dalla negazione diDio vizia radicalmente la natura stessa d’associazione, , «Cultura sociale», 7 settembre 1899, p. 258.
44 F. Traniello, Città dell’uomo: cattolici, partito e stato nella storia d’Italia, Bologna 1990, pp ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , volle unire i due abitanti o le due città: quella diDio e quella del demonio; giustapposizione tanto difficile quanto quella di Roma e di Costantinopoli, che sono separate da così grande estensione di terra e mare50.
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] delle buone opere. La memoria delle imprese gradite a Dio, infatti, non è sterile, ma con estrema efficacia le memorie imperiali cristiane della ‘cittàdi Costantino’ e la venerazione per chi quella città aveva rifondato quale vertice istituzionale ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] , come non innocenti, non timorati diDio, colpevoli di essersi «immischiati nella morte» di cristiani (HL IV 29). Dunque offriva un patrimonio di notizie riguardanti soprattutto la cittàdi Roma, ora diventata sua.
Il dono, di scarsa utilità pratica ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] alleanze politiche e l’opera di persuasione lo erano altrettanto. Le trattative di Costantino con la cittàdi Roma dopo il 312 – e nell’Impero romano, il rappresentante diDio sulla terra; per Zosimo, sulla scorta di Eunapio, Costantino era un ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] che il fatto che in un editto l’imperatore parli diDio e di ciò che Dio desidera possa essere considerato un tratto tipico della tarda antichità19 autentiche o presunte all’ordine pubblico. Esistevano certo città più o meno aperte, più o meno inclini ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...