(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] dell'uman genere e come centro dal quale si sono diffuse le prime rudimentali forme di incivilimento. È vero che le de' loro movimenti". Trascorse quasi tutta la vita operosissima nella città di ar-Raqqah sull'Eufrate, e morì al ritorno da una ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] e, sopraggiunta poco dopo l'invasione delle fabbriche, più diffuso il timore o la speranza che l'Italia potesse v'eran di quelli che volevano giuocar la grande carta. La città era piena di camicie nere. Ogni giorno ne accorrevano dalle provincie ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] non meno di quella, di stretta fattura ecclesiastica e diffusa sia fra scrittori bizantini sia fra scrittori musulmani, che ne dirsi successore dei Nabatei, quello di Palmira (v.). Questa città (in arabo Tadmur, già menzionata negli annali dei re ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] XIV, quando la epidemia conosciuta come la peste nera si diffuse nel paese. C'erano allora 8670 parrocchie in Inghilterra; nel Galles senza il Monmouthshire (che ha 434.821 ab.). Le sole città con più di 100.000 ab. nel Galles sono Cardiff (223.648 ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] valvole usate specie per il gas, e una delle più semplici e delle più diffuse è la valvola Forter (fig. 69). Essa è composta da una base o palazzotto dei Gualandi a Pisa (sec. XIV).
Le città della Toscana sono anche famose per le belle roste' dalle ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] repubblicano).
Nel Sud-Africa la stampa è abbastanza sviluppata; i giornali più diffusi sono: il Rand Daily Mail di Johannesburg (1902; 40.000 copie; imperialista); il Cape Argus di Città del Capo (1857; 25.000 copie) e The Star di Johannesburg (1886 ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] A Cagliari (S. Michele, ospedale civile, ecc.) le opere migliori dell'Altomonte. L'arte del Lonis è molto diffusa nelle città e nei villaggi della Sardegna meridionale, ma vi è da distinguere fra ciò che spetta al maestro veramente aggraziato e ciò ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] ebbe come centro i territorî degli Atrebati, Nervî, Santoni, Lingoni, Cadurci. Importanti città manifatturiere di tessuti furono: Rouen, Amiens, Reims, Bourges, Nîmes. Assai diffusi furono i tessuti di lana dell'Africa del Nord, gli othonia di Malta ...
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In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] , delle armi e delle vettovaglie, si svolge gradatamente in tutte le città marinare, ove più vasto è il commercio, e si perfeziona in Spagna In Inghilterra la partecipazione agli utili è largamente diffusa, adottata si può dire da tutte le imprese ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] la lotta antitubercolare, specie nelle campagne, dove la malattia è pure molto diffusa, è quella del risanamento delle case urbane e coloniche. Tale opera grandiosa, iniziata nelle città dal governo fascista, sotto l'impulso del Duce che si occupa ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...