VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115)
Pier Giovanni GAROGLIO
Basilio DESMIREANU
Industria. - Negli ultimi due decennî i progressi dell'industria enologica sono stati molteplici nei varî settori. [...] il nome di pastorizzazione-lampo (flash-pasteurisation). Diffusa è anche la pastorizzazione in bottiglia, che rappresenta all'eliminazione dell'importazione di v. pregiati europei. La città di Mendoza, la capitale della vitivinicoltura argentina, è ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] agenti amministrativi della prefettura di polizia o della città di Parigi accusati di traffico illegale di carte sul versamento dell'Iva" (p. 14). Inezie, piccola c. ma diffusa, quotidiana, da paesi del cosiddetto Terzo Mondo. Ma le cronache parlano ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] dei Rerum italicarum Scriptores iniziata da S. Lapi di Città di Castello, dai rendiconti scientifici e dai periodici specializzati alla e assimilabile, secondo una dottrina in addietro assai diffusa, a un diritto di proprietà di natura speciale ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] di S. Lucia è stato scavato parte di un complesso difensivo, a dominio della città (terzo quarto del 4° sec. a. C.). A Kaulonia sono state indagate così come significativa è la produzione ceramica popolare, diffusa un po' in tutta la regione, un buon ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] una visibile traccia.
Restringendo il campo alle forme più diffuse e pratiche del disegno, dopo aver ricordato l'antico papiro , del Museo Malaspina a Pavia, dei musei d'arte della città di Genova, ecc. In Francia le principali raccolte sono, a ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] .
I luoghi sfiorati dalla m., siano essi la città, la campagna, il mare, la montagna sono sempre s bazaar. Questo look, nato sulle strade di Seattle, si è presto diffuso sia nel resto degli Stati Uniti sia in Europa. Interpretato da stilisti come ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] viaggi di mare dei tempi passati, nelle popolazioni di città assediate, in eserciti costretti ad usare cibi conservati, D porta a disturbi (ipervitaminosi). La vitamina antirachitica è poco diffusa negli alìmenti. I più ricchi sono il fegato e le uova ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] agricola, dall'intelligente attività dei ricchi, dalla cultura diffusa, dal generale buon gusto, Firenze e Venezia, 20.000 dipendenti sono a Milano, cui spetta il primo posto fra le città del Regno. Segue il Piemonte con 500 ditte e 10.000 dipendenti, ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] si è registrato un aumento del 20% rispetto al 1984. Nella città di New York, alla fine degli anni Ottanta, si registravano circa 50 casi e 7 decessi. La malattia si è poi rapidamente diffusa a tutto il territorio degli Stati Uniti e, nel 2005, ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] dei mezzi di comunicazione, che permettono la diffusa consuetudine di abitare a notevole distanza dagli uffici della quale il S. Michele dorato di Martin van Rode protegge la città fino dal 1454. Il cortile interno, animato da due fontane (l' ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...