Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] mondo moderno non è un mondo politico come quello della città antica. L’importante è che in esso l’individuo possa si rimette al parere dei più. Questa argomentazione, assai diffusa nelle correnti analitiche contemporanee, è un elogio della politica ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] di abitanti dalla Sierra verso la Costa. Gli abitanti delle città erano meno di 1 milione nel 1940, 3 milioni nel al fiume Maule, in Cile.
La notizia dell’esistenza del P., diffusa a Panama dopo la spedizione di Pascual de Andagoya (1522), spinse F ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] mortalità infantile (11,3‰).
La religione più diffusa è la cattolica (78,3%), con minoranze protestanti Pozo y Marquy, 1809) che realizzarono anche edifici religiosi (parrocchiali delle città di San Carlos, di Del Pozo y Marquy, e di Maldonado, di ...
Leggi Tutto
scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] s. comunali (con o senza latino o con poco latino) diffuse in tutti i centri di intensa vita economica e politica.
La guerra mondiale sono sorti in Italia diverse ‘città dei ragazzi’ (➔ ragazzi, Città dei), che sperimentano metodi attivi.
Il nuovo ...
Leggi Tutto
Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] olive, mandorle e pistacchi. La forma di allevamento più diffusa è quella degli ovini (seconda regione dopo la Sardegna); Geronimo segnò un avvicinamento di Siracusa a Cartagine: la città fu allora occupata e saccheggiata da M. Claudio Marcello ...
Leggi Tutto
Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] diffusa la pastorizia nomade e seminomade di cammelli e di ovini (la cui intensificazione sta provocando un drastico depauperamento del patrimonio vegetale). Le città integrata da importazioni. La risicoltura è diffusa nella bassa valle dell’Indo (8 ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] (inizio 3° millennio a.C.), è ampiamente diffusa nelle stazioni lacustri lombarde (Lagozza di Besnate, Bodio all’avanguardia nello sviluppo politico e sociale della penisola (eccettuate le città marinare). In L. prima che altrove si ebbe il trapasso ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia centrale confinante a NO e a N con la Russia (per 6846 km), a E e SE con la Cina, a S con il Kirghizistan, a SO con Uzbekistan e con Turkmenistan.
Con i suoi 2,7 milioni di km2, il K. [...] al 1998 e anche se ha perso tale funzione resta la città più importante del paese e il principale centro commerciale ed economico. presidente N. Nazarbaev, mentre dilagava nel paese una diffusa corruzione. Nel 1993 fu adottata una nuova Costituzione, ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...]
Nel 19° sec. accanto alle m. metalliche si era diffusa però in misura crescente la circolazione di surrogati, sotto forma Queste m., e quelle simili emesse più o meno contemporaneamente da città greche dell’Asia Minore e delle isole dell’Egeo, erano ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi intenti iconografici, le ombre non prendono nessun sopravvento: la luce diffusa stinge i colori, lo sfumato diviene più prezioso, più ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...