Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] i dialetti berberi. Tra le lingue straniere la più diffusa è il francese. Religione assolutamente prevalente è l’ mondo romano è quello dell’acropoli di Lixus. In tutte le città sono attestati impianti termali: un unicum è costituito dalle terme ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] (inizio 3° millennio a.C.), è ampiamente diffusa nelle stazioni lacustri lombarde (Lagozza di Besnate, Bodio all’avanguardia nello sviluppo politico e sociale della penisola (eccettuate le città marinare). In L. prima che altrove si ebbe il trapasso ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] adiacente Quezon City (capitale dal 1948 al 1976). Altre città importanti sono Davao e Zamboanga, a Mindanao, e Cebu, litici. L’uso di manufatti metallici (rame/bronzo e ferro) si diffuse dopo il 300 a.C. Questo periodo è caratterizzato dall’uso di ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] del paese sono Marka, Chisimaio, e le due città del Somaliland, Hargheysa e Berbera.
Il tasso di analfabetismo è molto elevato, interessando oltre l’80% della popolazione.
La religione più diffusa è quella islamica sunnita, ma nel Nord del paese ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] , e la sua agglomerazione urbana (comprendente diverse altre grandi città, tra le quali l’importante centro portuale di Inchŏn), non aderisce a fedi religiose; tra queste, la più diffusa è il buddhismo (23%), ma nell’ultimo secolo sono aumentati ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] il pomodoro (soprattutto nelle province meridionali, dove è più diffusa l’orticoltura irrigua e spesso in serra), la patata di Tolentino sorse la Repubblica d’Ancona (1797); le città marchigiane si unirono poi alla Repubblica Romana (1798-99) ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] dove comincia il corso medio, sorge Novosibirsk, la maggiore città della S.; presso la cittadina di Hanty-Mansijsk riceve da ca. si sviluppa in S. il complesso di Sumnagin (cultura diffusa in Siberia durante l’Olocene, nell’intervallo 8000-6000 a.C ...
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Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] nella provincia del Copperbelt; oltre alla capitale, le città più popolose sono Ndola, Kitwe, Kabwe, Chingola, Mufulira (1991).
Il nuovo presidente cercò di arginare il diffuso fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione e di migliorare ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] (5° millennio a.C.) si assiste a una diffusa differenziazione sociale attestata dalle evidenze funerarie, in cui prevalgono ceramiche 12° sec., costringendo la popolazione a ritirarsi in città fortificate. Il culmine della invasione islamica si ebbe ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] F., lascia supporre che in una fase iniziale Sidone abbia prevalso sulle altre città. Intorno al 1000, il predominio passa a Tiro: tra i re si egiziani di epoca tarda, in linea anche con una più diffusa maniera egittizzante, che nel 9°-8° sec. a.C. ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...