Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] così prevalentemente per suburbanizzazione e per estensione della c. nello spazio regionale. Si parla così di 'cittàdiffusa' attorno alle grandi agglomerazioni urbane e di 'coalescenza intermetropolitana' per designare estensioni urbane di carattere ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] così prevalentemente per suburbanizzazione e per estensione della c. nello spazio regionale. Si parla così di 'cittàdiffusa' attorno alle grandi agglomerazioni urbane e di 'coalescenza intermetropolitana' per designare estensioni urbane di carattere ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] inquinamento, l’inflazione normativa, la difficile relazione casa-lavoro, l’assenza di verde e altre ancora. Ma la cittàdiffusa della deregolazione produce comunque danni permanenti a fronte di necessità solo apparentemente cogenti e per loro natura ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] , nella riqualificazione degli spazi di risulta, nel recupero dei grandi vuoti monofunzionali, nella progettazione degli spazi aperti della cittàdiffusa, il progetto del vuoto tende sempre più a configurarsi come progetto di p., sia nel senso di una ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] del secolo testi come quelli di C. Sitte (1889) e C. Buls (1893) interpretarono l’esigenza diffusa di comprendere nel disegno della città, oltre alle istanze della tecnica, quelle dell’estetica e della composizione urbana. Ma sempre più chiara, nel ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] è già affacciata ed è quella della dispersione, dello scattering o dello sprawl urbano, della cittàdiffusa, dell'incubo della dissoluzione della città e di ciò che essa ha rappresentato soprattutto nella cultura occidentale. Un impetuoso flusso di ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] Globalisierung und Fragmentierung, Frankfurt a. M.-Wien: Brandes & Apsel-Südwind, 1997.
Indovina, F. (a cura di), La cittàdiffusa, Venezia: DAEST, 1990.
Jones, E., Metropolis. The world's great cities, Oxford: Oxford University Press, 1990 (tr ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] come reticolo indifferenziato e senza limiti: ormai il sottomultiplo della città è l'isolato, non più la strada, e ciò vale d'arresto: ne sono cause principali non solo la diffusa stasi economica e demografica, il costante prevalere di interessi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi intenti iconografici, le ombre non prendono nessun sopravvento: la luce diffusa stinge i colori, lo sfumato diviene più prezioso, più ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] grande dispersione della edificazione nelle zone periferiche delle città. Molti comuni adottarono allora i due p. soprattutto, nella pratica professionale. Gli orientamenti più diffusi di riforma hanno portato all’individuazione – recepita ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...