LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] serva Cirilla; se fu merito del L. l'avere diffuso fra gli intellettuali toscani l'"odeporico", letteratura di viaggio L. e la "nuova filosofia", in Boll. dell'Accademia degli Euteleti della città di San Miniato, n.s., XXVIII (1964-65), 37, pp. 91- ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] lingua volgare (1540), in cui potrà asserire una diffusa conoscenza dell'italiano fra i transalpini sulla, base di che in questa occasione riuscì a evitare l'arresto solo fuggendo dalla città, in passato era stato in Francia insieme con il fratello e ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] nel caso G. fosse vissuto per un certo periodo fuori dalla città natale, anche se la consuetudine di scrivere nome e luogo d da parte di G. con quei luoghi. La diffusa conoscenza di fatti e personaggi dell'Italia settentrionale - contraddetta ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] sacerdotale cadde invece nel 1676): nella numerazione dei fuochi della città di Venosa del 1641 risulta infatti già "clericus". Se del carattere, gli procurò molte inimicizie e la fama diffusa tra i contemporanei di uomo altezzoso e superbo. I suoi ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] frequentò il salotto fin verso l'aprile del 1671, quando il diffuso clima antifrancese si manifestò anche nell'entourage di E., di cui era rifugio entro le mura cittadine, E. fece trasportare in città i suoi averi. Il 7 luglio tutta la famiglia ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] , sarà questo il personaggio che le darà la più diffusa popolarità.
In queste recite (che dalle tre previste dal , ad Indicem; V. Cervetti-C. Del Monte, Ilteatro Regio della città di Parma. Cronologia degli spettacoli lirici, 1929-1979, Parma 1980, ad ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] il rinnovo del giuramento di fedeltà da parte di tutti i soggetti, città e feudatari del dominio diretto alla persona sua e del suo erede. successione del nipote. Già nel febbraio 1477 venne artatamente diffusa la voce che Bona e G. erano morti, ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] contro di loro e contro Carafa una diffusa e feroce satira (‘chietino’ divenne allora nepoti giudicati con nuovi documenti, in Archivio storico, artistico, archeologico e letterario della città e provincia di Roma, I (1875), pp. 23-30, 193-256; II ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] posto il fratello Lorenzo, si trasferì a Livorno.
La città e il porto di Livorno erano in quel momento stretti dall di sospendere l'attacco.
Un grande senso di delusione si diffuse nel gruppo dirigente fiorentino e, in particolare, un diluvio di ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] p. 100). Pur noncondividendola tesi estrema - molto diffusa tra i cattolici e poi cara al Maistre - dell III, Firenze 1941-42, ad Indicem; N. Ferrini, L'abate L. C. da Città di Castello polemista cattolico del sec. XVIII, in Boll. della R. Deput. di ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...