BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] al Chialamberto il 30 giugno, di ritirarsi "in qualche città di Toscana finché siano più quiete le cose del Piemonte" produr derrate di valore superiore", grano scadente, viticoltura diffusa, ma non altrettanto progredita, poco lino, più abbondante ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] e il paradiso); come le Antilia o Isole delle sette città, nelle quali si raccontava che erano fuggiti sette vescovi con studiosi hanno pensato che si trattasse di una leggenda, diffusa da coloro che volevano diminuire i meriti del Colombo. ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] , ai tempi dell'imperatore Traiano (2° sec. d.C.), delle città di Uruk, Babilonia, Ninive, Ur restavano solo le rovine a testimoniare leadership nel mondo arabo, facendosi carico della diffusa volontà di arginare la rivoluzione islamica. Mentre ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] più elevate delle risorse di bilancio.
In terzo luogo, diffusa era la percezione che lo status di grande potenza della risale al 1945, allorché gli Stati Uniti ne lanciarono due sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki (il 6 e 9 agosto), ...
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Celestino V, santo
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura in proposito, la Vita Coelestini (pubblicata negli "Analecta Bollandiana", [...] l'altitudine, esistevano condizioni climatiche favorevoli anche in piena estate. La città era ben nota anche a Pietro, che vi aveva fondato S. rimasta viva fino al sec. XVI. Tale interpretazione fu diffusa davanti a Carlo IV da Cola di Rienzo, che ne ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] riemerse dall'oscurità le figure di autori di utopie assai diffuse in forma di manoscritti clandestini o di testi a stampa philosophers, New Haven, Conn., 1931 (tr. it.: La città celeste dei filosofi settecenteschi, Napoli 1946).
Bedeschi, G., Storia ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] maturò l’idea di una condanna degli errori moderni più diffusi. Il suggerimento della conferenza episcopale umbra di Spoleto, nel 1870, inPio IX nel primo centenario della sua morte, Città del Vaticano 1978, pp. 485-659).
Dopo la capitolazione, in ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Divini Redemptoris (19 marzo) contro il comunismo ateo. Diffusa in Germania valicando la rete di controllo della polizia, seconde guerre mondiale, a cura di P. Blet et al., I-XI, Città del Vaticano 1965-81 (cfr. in proposito R.A. Graham, Alle origini ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] primo entroterra (il secondo e più vasto sarebbe derivato dalla sempre più diffusa stanchezza e dal desiderio di ‛ordine' e di ‛pace' interni perché il fascismo decollò in campagna e non in città, perché ebbe l'unanime appoggio e il sostegno economico ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] la polemica fra lo stesso A. e A. Lepre, in La Città futura, 21 febbr. 1979).
Dopo l'interruzione dell'esperienza della "solidarietà 'A. - con l'opposizione alla politica delle riforme diffusa in Italia all'inizio degli anni Sessanta, passando dalla ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...