Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] adoperò affinché la geografia diventasse materia d'insegnamento nelle scuole dei paesi e delle città riformate. Oltre a quelli di Plinio, furono stampati e diffusi anche gli scritti di altri geografi antichi (Strabone, Pomponio Mela e altri), nonché ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] volta dato a Cesare quel che è di Cesare in quanto cittadini della città terrena, il loro compito sia, in quanto intellettuali, di dare a il mondo della scienza e il mondo della pratica era diffusa (basti pensare a tutte le teorie ‛pure', dal diritto ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] ), di Berlino (1770), di Parigi (1783) e di Città del Messico (1792), dove fu fondato il Collegio minerario spagnolo Un'idea poco ortodossa in un'epoca in cui era molto diffusa la credenza che l'uomo fosse stato creato soltanto alcune migliaia di ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] una diminuzione delle nascite, soprattutto al Nord e nelle città: lì dove l’adesione alle organizzazioni del partito . Comunque, ci si rendeva conto che in seguito alla diffusa industrializzazione la società italiana era cambiata e che le conseguenze ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] o spontaneous town, in cui la prima costituisce la non diffusa tipologia di città creata ex nihilo, la seconda quella, ben più frequente, di città che continua insediamenti urbani precedenti. Questa eredità costituisce un elemento imprescindibile ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Urbano V (m. nel 1370), il cui culto fu singolarmente diffuso tra la Toscana e Roma, forse perché a lui si era e vedere Roma come icona culturale (1500-1800), in Roma, la città del Papa. Vita civile e religiosa dal giubileo di Bonifacio VIII al ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] è sempre stata la presenza di scuole cattoliche nella città di Roma10.
Dall’insieme dei materiali pubblicati11 e delle studi e per l’oggettiva realtà di una presenza tanto diffusa quanto frammentata, in cui s’intrecciano innumerevoli storie di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] culturale, che nei secoli precedenti si era formato insieme alla città, alla sua vita politica, ai suoi abitanti, ai Malta, dove si trovavano in abbondanza. Secondo la lezione più diffusa, san Paolo, rifugiatosi sull'isola dopo un naufragio e morso ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] delle campagne e l'esodo conseguente verso le città. I restanti cambiamenti sono da manuale: allentamento dei dei conflitti industriali. Sorgeva, insomma, dalla sempre più diffusa consapevolezza che la composizione dei contrasti di interesse tra ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , si decompone lentamente.
È un modello che produce ‘vita buona’: le città grandi sono poche e mai troppo grandi, perché l’iniziativa economica è diffusa; tutte le città, anche quelle piccole, presentano importanti patrimoni artistici che le rendono ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...