DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] epoca, chiese e ottenne l'aggregazione al patriziato di Città della Pieve. Studi seri e ampi, assiduo lavoro febroniana (Institutiones, I, p. 3). Non, quindi, popolo di Dio e comunità di fedeli guidati alla salvezza eterna da ministri rivestiti di ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] legato in Germania e Boemia, ma rimase in Curia a Pisa. Lasciò la città con il nuovo papa in ottobre e nel gennaio 1410 giunse a Bologna. soprattutto la sua devozione, la sua sottomissione a Dio e la sua contrita ricerca per raggiungere la remissione ...
Leggi Tutto
INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] i Colonna e della punizione per questo ricevuta da Dio. Sebbene per il Trecento il Diario non abbia valore Rer. Ital. Script., 2ª ed., III, 16, p. 9; Diario della città di Roma di Stefano Infessura scribasenato, a cura di O. Tommasini, in Fonti per ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] richiedeva un uomo abile e colto, ed il D. lasciò la città il 27 novembre, portando con sé, in qualità di segretario, , che el tutto recognoso veramente esser processo da la bontà de Dio".
In effetti, il D. fu in Francia un rispettatissimo prigioniero ...
Leggi Tutto
MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] Quercia 14, nel cuore, cioè, del centro antico della città. Furono, almeno nei primi anni, Domenico (Monterosso Calabro, il Max Weber politico, scienziato, filosofo di Karl Jaspers (1969), Dio, uomo e mondo da Cartesio a Nietzsche di Karl Lowith ( ...
Leggi Tutto
MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] singolari vantaggi che le medesime tre belle arti hanno alla medesima città recato (Bologna 1736). Questo scritto è uno fra i pochi che non gli restava che "aspettarsi dalla giustizia di Dio quella sicura retribuzione e mercede, che dal Mondo posto ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] fra il duca di Gravina e il vescovo della stessa città, accusato con i suoi chierici di aver alienato le franchigie che la Chiesa non ha avuto altro modello che la volontà di Dio.
Il Giannone aveva seguito con attenzione le vicende di quest'opera. ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] loquellas", subito dopo che il cherubino inviato da Dio per intercessione di s. Pietro ha concluso la il 1470 (Indice d. ediz. romane a stampa. 1467-1500 [I.E.R.S.], Città del Vaticano 1980, 577, 578) e poi insieme da S. Plantick verso il 1490 J. ...
Leggi Tutto
MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] dettate dalla intelligenza e non dal così detto timor di Dio» (1933, p. 44). Tali convinzioni, accolte con . Iniziò, quindi, a esercitare la professione di avvocato nella sua città e diede alle stampe i primi suoi lavori su argomenti di procedura ...
Leggi Tutto
AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] i familiari) si trasferi a Napoli, dato che in questa città egli cominciò e compì tutti i suoi studi (i primi alla della sacralità di questa fisica deriva dalla creazione stessa, poiché Dio "Unam principio parteni detraxit ex Toto", e, "Totum hic ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...