FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Domenico Capranica, che assediava Bologna, gli rilasciò il salvacondotto pensando che, una volta risolta la crisi, per la città sarebbe stato più utile conservare la presenza del Filelfo.
Al Bruni, già nel 1428, il F. aveva indirizzato la traduzione ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] Torino il 17, colmo di "répugnance extrème" verso la città teatro di uno "scandale orrible".
Epurati l'esercito e la , ad annos.
Sul regno di C. F., si veda, tra l'altro, Arch. di Stato di Torino, sez. I, Carte Bianchi, s. 1, m. 19, ff. 15, 20 ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , ma non si è potuto stabilire con piena certezza il luogo di nascita. Sono stati indicati a favore di Isernia due documenti che lo qualificano come cittadino di quella città, ma la loro autenticità è piuttosto dubbia. Ci sono invece più indizi a ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] segreti dei saggi... ciò che veramente è necessario in una città è che ciascuno stia al suo luogo, cioè che sappia lavorare Osservazioni sulla storia d'Italia anteriore al V secolo di Roma, è stata curata da F. Nicolini, I-II, Bari 1916-24.
Gli ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . 1-83; XX [1895], pp. 63-70); sulla popolazione delle città italiane (Atene e Roma, I [1898], pp. 257-278); sulla era rimasta a Roma morì il 2 apr. 1918 (al B. era stato concesso di tornare a Roma ad assisterla e, per sua stessa dichiarazione nell ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di S. Giovanni Battista decise di espellerlo dalla città, sotto l'accusa di spargere "delle massime con prefazione di G. Lefebvre e bibliografia di J. Dautry). L'opera è stata tradotta in numerose lingue: in inglese a cura di Bronterre O'Brien e ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] ingiusta accusa di corruzione di una minorenne fu costretto a lasciare la città.
Nel marzo 1745 il C. era ad Ancona, ove s stesso anno.
Abraham Nicolas d'Amelot de la Houssaye era stato segretario dell'ambasciata francese a Venezia dal 1669 al 1671, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] in tale processo di "traduzione" il ruolo di G. sia stato davvero preponderante.
La Lapidazione di s.Stefano (Genova, S. Stefano 29 agosto e morì il 14 sett. 1523, risiedendo quindi in città poco più di un anno. Il suo pontificato segnò una battuta ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] recalcitra. Il tutto all'insegna della caducità: "mortali", infatti, sono "città", "stati", "regni"; tutto "termina", tutto "finisce". E "mal fortunata", allora, non già la città che si ritrova al "fine", ineluttabile, ma, semmai, la sorte di ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] Con il proletariato o contro il proletariato?, ora si può rileggere in Lo Stato operaio, 1927-1939, a cura di F. Ferri, I, Roma 1964, polemica fra lo stesso A. e A. Lepre, in La Città futura, 21 febbr. 1979).
Dopo l'interruzione dell'esperienza della ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...