DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] strada era risultata impossibile a differenza di ogni altra città.
In quanto fiduciario della direzione del partito fascista aderenze e le sue pressioni, nel clima della conciliazione fra Stato e Chiesa. Il 5 maggio 1929 fu relatore della commissione ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] sale di Novara: ciò significa che a quella data l'artista non risiedeva più né in città né nel circondario, essendosi trasferito altrove (il documento relativo, Archivio di Stato di Novara, Arch. storico del Comune di Novara 200, cc. 74v-76v, è già ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] a stampa furono i tre canti in terzine La Pestilenza stata in Firenze l'anno di nostra salute MCCCXLVIII (De Romanis I sonetti romaneschi di G. G. B., a cura di L. Morandi, Città di Castello 1886-1889 (6 voll.); Sonetti, a cura di G. Vigolo, ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , ed il contatto de' cortigiani m'imbarazza, e mi tormenta". Per contro gli Stati Uniti apparivano ai suoi occhi "l'asilo delle virtù, la patria degli eroi, la città dei fratelli". Egli avrebbe voluto partecipare alla stesura del "gran Codice che si ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] da fare: importanza in tal senso potrebbe rivelare la corrispondenza degli "oratori" (B. è stato il primo Estense ad avere ambasciatori residenti nelle principali città d'Italia); e si potrebbe indicare l'apporto di influssi prodotto sull'ambiente ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] il D. visse tra Roma e Firenze, risiedendo in quest'ultima città nella casa dello zio Gustavo, oppure presso il critico d'arte Giorgio La centralità dell'arte del D. nel panorama europeo è stata ribadita dopo la sua morte da una serie costante di ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] matrimonio con Lia Tosi. Una lunga e felice unione che sarebbe stata interrotta solo dalla morte.
L’8 settembre 1943 colse Barile a di questo atto la vita civile e politica della città riprese rapidamente, tanto da consentire, fra l’altro ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] "mestiere d'autore" e nel 1766, dopo un viaggio per varie città d'Italia, dove s'incontrò con amici e parenti, soffermandosi più a a dirlo uno dei migliori libri di viaggio che fossero stati scritti. Nuova è rispetto all'edizione italiana tutta la ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] Diede impulso anche allo sviluppo di Palermo e di altre città. Nonostante l'impegno per l'efficienza e il controllo, M Assassini in Siria e con l'Egitto, anche dopo il colpo di Stato dei Mamelucchi. L'emiro di Tunisi continuò a pagare il tributo.
Ai ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] nell’Urbe a causa della peste che aveva colpito la città negli ultimi mesi del 1524; in tal caso Giovanni mettere in atto la riforma di molti organismi politici e amministrativi dello Stato, era di salute cagionevole, e morì nella notte tra il 30 ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...