Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] non divida" l'età federiciana da quella protoangioina (Carlo I e Carlo II). Allo stesso modo è stata confermata la communis opinio che le cosiddette "città nuove" di Federico II non possono essere studiate come realtà a sé stanti, bensì come parte di ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] per la compattezza del nucleo rettangolare allungato che è stato poi molte volte ripreso negli impianti duecenteschi, è come reticolo indifferenziato e senza limiti: ormai il sottomultiplo della città è l'isolato, non più la strada, e ciò vale ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] , mentre finestre e rosoni ebbero sempre un’importanza minore. Caratteri originali ebbe l’architettura g. delle varie regioni e città, da Siena, a Firenze, a Venezia, all’Italia meridionale. Il concetto dominante nelle chiese g. italiane non è quello ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] che vietavano il seppellimento entro le chiese e nell’ambito della città, si cominciarono a usare c. suburbani, per i quali con luoghi sacri, il c. perde la sua destinazione se è stato gravemente profanato o distrutto: in tal caso l’ordinario del ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , sia tragico sia comico, era una manifestazione di massa e rispecchiava la vita democratica della città. Era stata istituita una speciale cassa dello Stato (theoricòn), che serviva a rimborsare il prezzo dell’ingresso ai cittadini poveri (due oboli ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi , ma non sembra che la cosa andasse mai al di là dello stato di progetto. Da quanto possiamo arguire dai disegni e da bronzetti che sono ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] grande dispersione della edificazione nelle zone periferiche delle città. Molti comuni adottarono allora i due p. è seguita, ha l’ambizione di descrivere nel dettaglio lo stato presente e quello futuro di territori, a volte, anche molto ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] quindi consumate e manipolate o anche rispedite all’estero; se però le merci stesse lasciano la città marittima per entrare nel territorio dello Stato ed essere ivi consumate, allora vengono assoggettate al dazio nella condizione in cui al momento si ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] dei fedeli (tanto universale quanto locale, di una determinata città o regione, per la quale si trova anche il termine tempo orientata nel senso di concepire i rapporti fra Chiesa e Stato sulla base di uno schema logico, che distingue anzitutto il ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] g. sottofluviali, in sostituzione dei ponti, nelle grandi città e di g. sottomarine, per il collegamento fra isole di comunicazione, fra i tunnel principali e quello di servizio, sono stati realizzati ogni 375 m. Il tratto sottomarino è lungo 37,9 km ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...