Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] tradizione: entrambi, invece, ricavavano queste loro rappresentazioni della vita economica da secoli di riflessione prodotta, nelle città-Stato e nei regni italiani, da una corrente testuale che sarebbe inesatto definire laica o confessionale. Essa ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] egoiste che prefigurerebbero una nuova epoca del capitalismo, contraddistinta dalla concorrenza tra città-Stato indipendenti (v. Keil, 1998). Le città globali sono state esplorate come luoghi non solo della concentrazione di nuovi poteri direzionali ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] essenziale che si muova lungo una linea di civiltà politica. Braudel, per esempio, definiva le città-Stato - una delle alternative possibili allo Stato nazionale moderno - come ‟égoïstes, vigilantes, féroces". Non è questo l'obiettivo. È proprio dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] e le dinamiche del debito si sono sviluppati seguendo percorsi diversi, con una differenza più marcata tra le città-Stato e le repubbliche, dove la vendita del debito coinvolgeva direttamente la popolazione, mentre nelle signorie e nelle monarchie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] e peculiari.
Medioevo e Rinascimento
Partire dal Medioevo è stato irrinunciabile, perché è ormai sempre più ampiamente riconosciuto che proprio nelle città-Stato italiane vennero create quelle pratiche economiche che rappresenteranno gli strumenti ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] di un paese (in origine, ad esempio, una città-Stato che si espandeva territorialmente) prevede il passaggio dal società.
Il periodo che va dal 1950 al 1971 (o al 1973) è stato chiamato in Gran Bretagna 'età dell'oro', in Francia gli anni dal 1945 ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] realizzabile soltanto all'interno della struttura di un'economia-mondo, composta, come quella europea, di piccoli imperi, di Stati nazionali e di città-Stato, e non in quella di un impero-mondo (v. Wallerstein, The modern world system I..., 1974, tr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] come organizzazione dell’illusione per salvarla da se stessa.
Anche per queste ragioni, le città-Stato medioevali, pur se presentavano tratti in comune con le città-Stato greche, diedero vita a un fenomeno inedito, quella civiltà cittadina che poi è ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] Americano a N; Vancouver a O). Confina con i soli Stati Uniti: a S, la linea di confine è relativamente articolata la gamma delle attività avanzate di ambito urbano, facendo della città il referente metropolitano di tutto l’Ovest canadese.
Le regioni ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] due fisionomie distinte. Agli esordi dell’età moderna la G. era ormai un semplice agglomerato di piccoli Stati territoriali e di città.
Massimiliano I compì il tentativo di ridare autorità e potere all’Impero insidiato dai signori territoriali, dal ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...