CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] sono le Brigate rosse, se nelle fabbriche prevale il sabotaggio, se gli “autonomi” sparano nelle strade delle città. No, non sono mai stato monetarista» (Cinquant’anni di vita italiana, 1993, p. 261).
Le critiche, lungi dall'indisporlo, lo indussero ...
Leggi Tutto
DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] l'episodio offuscò i rapporti tra il D. e la sua città, accelerando la sua decisione di trasferirsi in Francia dove lo quanto è in mio potere, agl'ingenti attuali bisogni dello Stato"; ma ricordava a sua giustificazione "le fortissime perdite da me ...
Leggi Tutto
Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] ad una sezione particolare della società italiana del Tre e Quattrocento.
Sia perché originario di una città, come Prato, ormai integrata nello Stato regionale dominato da Firenze, sia perché di modeste origini, sia, forse, infine, perché privo di ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] che era rimasto libero in seguito al trasferimento alla città universitaria dell'Istituto di fisica.
Questa fu l'ultima di un progetto di legge per l'introduzione dell'esame di Stato che aveva trovato larghe adesioni tra i popolari e sollevato forti ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] , teneva l'impresa finita, perché teneva per certo che tutte le altre città sarebbono concorse di gratia, et che la città di Lucca... fusse necessitata a concorrere".
L'attacco allo Stato fiorentino dalla parte di Pisa non era l'unico al quale il B ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] F. Sacchi, S. Darchini, G. Malvezzi, R. Piccoli. Nella città veneta conobbe pure F. Lampertico il cui pensiero, assieme a quello di essere una facoltà e diveniva obbligatoria pena l'esproprio da parte dello Stato (L'oro e l'aratro, p. 231). Col che ...
Leggi Tutto
PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] nuovo istituto tecnico privato Leardi di Casale Monferrato (Alessandria), città in cui si trasferì con la famiglia. Il 4 aprile nella Confederazione e nella stessa Losanna, del socialismo di Stato a seguito di una strisciante alleanza tra il dominante ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] non era una rarità, perché la si incontrava in molte città colpite dalle epidemie. Poi fu la volta di Public health Sera. Una scelta di articoli apparsi sui quotidiani milanesi è stata pubblicata con il titolo Piccole cronache (Bologna 2011). Per ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] impegno politico volto a denunciare le condizioni di miseria e di arretratezza della sua città in un istintivo spirito di ribellione contro i responsabili di quello stato di cose e, più in generale, contro il ceto politico dominante. Più avanti ...
Leggi Tutto
LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] e durante la prima guerra mondiale, in una città in trasformazione, scossa dall'irrompere delle grandi fabbriche fabbricazione al Nord di un'utilitaria, ma anche tale progetto non era stato sviluppato negli anni, dal 1958 al 1960, in cui il L. ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...