Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] : frutto del viaggio le acute e realistiche Osservazioni sullo stato di Francia. Nel 1572, lasciato il cardinale, passò una pensioncina, quel che aveva detto contro i Medici e quella città; di nuovo a Roma (1590), quindi a Mantova (dove compose ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] e ai numeri.
Nel 20° sec. è stato in particolare il pensiero statunitense a riprendere la problematica ’esistenza concreta. Il tema del lavoro, nelle due dimensioni della città e della campagna, diviene centrale nel movimento realista, come nell’ ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] quella dei Curdi, seguiti da Armeni, Turchi, Georgiani. Le città più notevoli sono la capitale della Repubblica di A., Erevan, tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato armeno indipendente si riformò poco dopo in Cilicia, cioè nella ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] liberazione e dell’unificazione di tutti i Serbi. La città di Novi Sad divenne il centro della vita letteraria; . Lazić, V. Jovičević Jov).
Lo scoppio della guerra è stato vissuto come appello alla responsabilità dell’artista croato di fronte alla ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] a Lipsia per studiarvi diritto. Nel clima illuministicamente aperto della città fornì le sue prime prove poetiche secondo la moda anacreontica Jude, "L'ebreo errante", 1774). Prova d'uno stato d'animo di disagio, a lungo insanabile, per il colpevole ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ; l’elemento comune e aggregante è l’Islam.
Nel 1989 è stata istituita, al fine di avere un mercato comune, l’Unione del (al-Inkhab «La scelta», 1991), I. al-Khūrī (Madīnat at-turāb «Città di terra», 1988) e gli scrittori M. Barrāda e M. Zafzāf. Un ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] Alla metà del 4° sec. a.C. la M., da piccolo Stato periferico, riuscì a divenire la maggiore potenza greca, grazie da un L’afflusso di sempre più notevoli gruppi slavo-macedoni nelle città fino ad allora dominate esclusivamente dai Turchi o dai Greci ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] dinastia degli Śailendra sorgeva nella parte centrale dell’isola un potente Stato. A partire dal 13° sec. il Regno induista di Ricerche intensive, anche recenti, hanno riguardato soprattutto la città di Trowulan (14°-16° sec.; templi, complessi ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] situazione pur dopo la riconquistata libertà, C. abbandonò la città dove tornò alla fine di agosto. Contro Antonio, che varî rimaneggiamenti, compiuta nel 51), C. si occupa dello Stato e della migliore forma di governo. Le dottrine platoniche e ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] . Albertini (1510) scrisse su Roma e Firenze; ma di questa ultima città la g. più importante è quella di F. Bocchi (1581). Venezia approssimate e le g. esatte del moto rettilineo sono state per lungo tempo preferite alle g. prismatiche per le ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...