Sicurezza
Carlo De Petris
Ugo Terracciano
Sicurezza in ambito tecnologico
di Carlo De Petris
La s., con riferimento alla normativa internazionale, viene definita come esenzione da rischi o danni inaccettabili, [...] finanza, il Corpo di polizia penitenziaria e il Corpo forestale dello Stato. Non è considerata, ai fini già detti, forza di la prima volta uno studio sistematico della s. nelle città attraverso ricerche empiriche sulla società urbana. D'altra parte, ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] della Repubblica come "costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato".
Le competenze della legislazione esclusiva dello Stato sono elencate tassativamente secondo diciassette gruppi di materia: politica ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] , 30 ott.-5 nov. 1996), egli domandava retoricamente nella lettera, dimenticando che negli anni del suo dominio la città era stata vittima di continui conflitti sanguinosi che tutto dimostravano fuorché la capacità sua e dei suoi amici di mantenere l ...
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LIBRO (XXI, p. 70)
Paolo CREMONESE
Alfonso GALLO
Vittorio SALANDRA
Il commercio librario (p. 78). - Contratti fra editori e librai. - I rapporti economici fra le due categorie furono disciplinati per [...] dopo l'abolizione del libro di stato (1944-45) anche alle scuole elementari, è stato ridotto al 25%; è tuttora di copertina: il prezzo minore vale per gli acquisti effettuati nella città sede della casa editrice, il maggiore (di regola aumentato del ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi [...] assunto (1863) all'ufficio di referendario al Consiglio di stato, iniziando così la sua rapidissima carriera nella pubblica amministrazione. generale italiano all'esposizione di Parigi, nella quale città rimase fino alla metà del 1868. Tornato a ...
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Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] la cattedra ordinaria di diritto civile, ma l'anno seguente tornò nella sua città; i priori e i camerlenghi perugini si opposero nel 1385 alla sua partenza per Firenze dove era stato chiamato. Se non che nel 1390 B. passò ancora a Pavia dove il ...
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Nato a Bologna nel 1574, ed ivi morto nel 1640. Laureatosi in ambo le leggi nel 1594, ebbe nel 1598 la cattedra d'istituzioni di diritto civile nell'università di Bologna. Nel 1602 con monsignor Stefano [...] ".
La sua celebrità è dovuta, più che all'essere stato un marinista fanatico e all'aver superato il maestro nelle il sonetto "furono (egli dice) ventitré volte in ventitré città dell'Italia in brevissimo tempo stampati e ristampati". Per avere ...
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Giurista, nato a Bologna il 26 agosto 1878. Laureatosi a Genova nel 1900, fu professore di filosofia del diritto nelle università di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911); dal [...] statualità del diritto, ivi 1929; Lezioni di filosofia del diritto, Città di Castello 1930 (3ª ed., Roma 1936; trad. spagn franc., Parigi 1936; ted., Berlino 1937); Saggi intorno alla stato, Roma 1935; Diritto ed economia, ivi 1935; L'homo juridicus ...
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Giurista, morto a Roma il 2 febbraio 1964. Lasciata la cattedra di Istituzioni di diritto romano, ha insegnato, sempre a Roma, Diritto romano dal 1951 al 1954. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei [...] dal 1947, ne è stato presidente dal 1952 al 1958, e vicepresidente dal 1958 al 1964.
Dal 1948 alla morte l'attività cerate di Ercolano e i nomina arcaria, in Mélanges Eugène Tisserant, Città del Vaticano 1964, I, pp. 9-23; Negotia, Firenze ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] Cremona l'ufficio di podestà, ottenendo la cittadinanza di quella città allo scadere della carica; infine da Filippo II fu nominato uso fattone non solamente nel Milanese, ma soprattutto nello Stato della chiesa e nel Napoletano; la prima completa è ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...