Nato a Mantova il 18 luglio 1718, entrò nel '38 nella Compagnia di Gesù, e insegnò lettere successivamente a Brescia, a Bologna, a Venezia, ove la sua cella divenne il convegno dei più illustri poeti che [...] storia; e alla cultura risorta dopo il Mille tentava di rannodare la cultura del suo tempo.
Bibl.: F. di S. B., in Bullettino del Museo Civico di Bassano, VI, 1909; P. Tommasini Mattiucci, Introduzione a Le lettere virgiliane, CittàdiCastello ...
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TARANTO (XXXIII, p. 256)
La popolazione della città al censimento del 21 aprile 1936 è risultata di abitanti 137.515 ed è salita al 31 dicembre 1937 ad abitanti 147.668. Il territorio del comune si estende, [...] 1936; id., Una torre e la cappella del castellodi Taranto, in Iapigia, Bari 1936; G. Blandamura, Un figlio di re su la cattedra di S. Cataldo, Badia di Cava 1936; A. P. Coco, L'Archediocesi di Taranto nella luce della sua storia, Taranto 1937. Sul ...
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Girolamo di Paolo Benivieni, fratello di Domenico, nacque a Firenze nel 1453. Studiò giovanissimo i classici, l'ebraico e i grandi trecentisti. Fu familiare dei Medici, soprattutto di Lorenzo, nella cui [...] , alcune laudi, canzoni morali, frottole.
Bibl.: C. Re, Girolamo Benivieni fiorentino, CittàdiCastello 1906; A. Pellizzari, Un asceta del Rinascimento. La vita e le opere di Girolamo Benivieni, in Dal Duecento all'Ottocento, Napoli 1914; E. Giorgi ...
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Giornalista, critico, insegnante, verseggiatore che si leva talvolta sino alla vera poesia, fu ingegno versatile, il quale nella diversità un po' slegata e capricciosa della sua opera, mostra un'eleganza [...] la sua morte da R. Truffi, che vi premise una notizia biografica e un saggio di bibliografia dell'autore (CittàdiCastello 1897); una scelta di scritti varî di critica da B. Croce, sotto il titolo Disciplina e spontaneità nell'arte, Bari 1913.
Bibl ...
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Economista e uomo politico, nato a Lecce il 30 settembre 1858. Laureatosi in legge nel 1881 a Roma, nel 1883 fu chiamato a insegnare economia politica all'università di Camerino e quindi scienza delle [...] D. V., oltre al saggio citato, sono da ricordare: Moneta e prezzi, CittàdiCastello 1885; La funzione della banca, in Rendiconti dei Lincei, 16 gennaio 1898; Saggi di economia e finanza, Roma 1898; I primi principi dell'economia finanziaria, Roma ...
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Storico del cristianesimo, nato a Roma il 24 giugno 1881. Ordinato sacerdote nel dicembre 1903, insegnò storia ecclesiastica nel Seminario romano dal 1904 al 1906 e dal giugno del 1905 al 1910 diresse [...] del B., sono: Lo gnosticismo, Roma 1907; L'essenza del cristianesimo, Roma 1922; Saggi sul cristianesimo primitivo, CittàdiCastello 1923; Lutero e la riforma religiosa in Germania, Bologna 1926; Il misticismo medievale, Pinerolo 1928; Le origini ...
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Nato a Napoli intorno al 1443, fu dal 1453 al 1458 tra i giovani che Alfonso I d'Aragona faceva erudire a proprie spese, ed ebbe poi da Ferrante il Vecchio taluni uffici, tra cui nel 1469 quello di scriba [...] infarcito di napoletanismi), come per le "tropologie", "allegorie", "analogie", "istorie", ecc., da cui sono seguite le singole favole e che contengono accenni a uomini e cose napoletane.
Bibl.: A. Mauro, F. d. T. e il suo "Esopo", CittàdiCastello ...
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Pittore senese, fiorito tra la fine del '300 e il principio del '400, figlio di Bartolo di Fredi, anch'egli pittore, dipingeva nel 1389 con il padre e Luca di Tomè una pala d'altare per la compagnia dei [...] giugno 1428. Tra le numerose opere che di lui rimangono sono notevoli soprattutto: il polittico di colore.
Forse era suo figlio quel Giorgio di Andrea Bartoli, che nel 1412 dipingeva uno stendardo per CittàdiCastello.
Bibl.: G. De Nicola, Andrea di ...
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Rimatore fiorentino della seconda metà del sec. XIII. Il suo canzoniere ci è giunto in gran parte in un solo manoscritto (Vat. 3793). Imitò largamente i provenzali e Guittone d'Arezzo, ma spesso diede [...] . italiana, suppl. n. 1 (1898), pp. 82-117; S. Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, CittàdiCastello 1912, p. 15; R. Palmieri, Studi di lirica toscana anteriore a Dante, Firenze 1915, p. 5 segg.; C. Mascetta Caracci, La poesia ...
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Rimatore della seconda metà del secolo XIII. Imitò i provenzali, esagerandone la maniera senz'ombra di gusto, e in provenzale scrisse due sonetti (Le rime di D. d. M., ed. Bertacchi, Bergamo 1896). Fu [...] in corrispondenza con Dante Alighieri.
Bibl.: S. Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, CittàdiCastello, 1912; S. Santangelo, Dante Alighieri e Dante da Maiano, in Bullettino d. Soc. Dant. ital., n. s., XXVII (1920), pp. 61-75. ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...