MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] determinanti i valore della moneta vedi, oltre alle opere precedentemente ricordate, A. De Viti de Marco, Moneta e prezzi, CittàdiCastello 1885 (l'A. è il più rigido fautore della teoria quantitativa); I. Fisher, The purchasing power of money, New ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] che nel cesello par quasi precedere il rinnovamento della scultura, pur mantenendone le tradizioni decorative: l'attestano l'altare diCittàdiCastello (prima del 1144), e la pala veneziana in argento dorato con ornati in filigrana, donata al duomo ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] trascritti dai manoscritti da O. Hecker, B.-Funde, Brunswick 1902. Il Bucolicum carmen fu ripubblicato da G. Lidonnici, CittàdiCastello 1914; le Lettere autografe da G. Traversari, Castelfiorentino 1905, e in Opere latine minori, da A. F. Massèra ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] I Longobardi in Italia, in Atti e mem. R. Acc. di scienze, lettere e arti in Padova; F. Tarducci, L'Italia dalla discesa di Alboino alla morte di Agilulfo, CittàdiCastello 1914; Jenny, Geschichte des langob. Herzogthums von Spoleto 570-774, Basilea ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] scelte e annotate da A. D'Ancona, 48 ed., Firenze 1909; Liriche scelte e interpretate da A. Momigliano, CittàdiCastello 1914; Gli Inni sacri, a cura di M. Chini, Roma 1933; Le tragedie, gli inni sacri e le odi nella forma definitiva e negli abbozzi ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] , Piacenza 1881; S. G. Scipioni, L. B. A. e Agnolo Pandolfini, in Preludio, VI (1882); E. Aubel, L. B. A. e i libri sulla famiglia, CittàdiCastello 1913; V. Benedetti-Brunelli, L. B. A. e il rinnovamento pedagogico nel Quattrocento, Firenze 1925. ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] in Germania, Milano 1916; Kautsky, Communism in time of the Reform., Londra 1897; Caracciolo, Bagliori di comun. nella riforma, CittàdiCastello 1921; Gothein, Der christl. social. Staat d. Jesuiten in Paraguay, Lipsia 1883; Geer, Der Jesuitenstaat ...
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SCUOLA (XXI, p. 249; App. II, 11, p. 801)
Giovanni CALO'
Vito A. BELLEZZA
Condizioni attuali della scuola. - Lo sforzo di caratterizzare sinteticamente le condizioni attuali e le tendenze evolutive [...] change, Londra 1940; D. Fossati, La scuola libera, Brescia 1946; S. Valitutti, La scuola e il problema sociale, CittàdiCastello 1946; L. Romanini, Il movimento pedagogico all'estero, 2 voll., Brescia 1947-51 (specialm. il 2° vol.); V. Sinistrero ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] (editore F. Vallardi); dalle sparse pubblicazioni di fonti e di documenti storici per cura di accademie e di privati alla ristampa dei Rerum italicarum Scriptores iniziata da S. Lapi diCittàdiCastello, dai rendiconti scientifici e dai periodici ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] nobiliari. Sono stati editi da Lehmann (Das langobardische Lehnrecht, Gottinga 1896).
Bibl.: F. Schupfer, Il diritto dei popoli germanici, II, CittàdiCastello 1907, p. 198 seg.; R. Trifone, Feudi e Demani, Milano 1909; B. Croce, Storia del Regno ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...