GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] di Casteggio, nel territorio di Pavia, venne assalito, derubato di ogni suo avere, ferito e rinchiuso nel castellodi Silvano. Solo dopo otto mesi di prigionia e il pagamento di un riscatto di a cura di S. Kuttner - R. Elze, I-II, Città del Vaticano ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] ", sottraendole la sede vescovile e affidando la vicina cittàdi Kleinbasel all'arciduca Sigismondo d'Austria. Nella discussione nobile famiglia orvietana dei Monaldeschi acquistò il castellodi Seppie presso Bagnoregio. Ad Amelia fece restaurare ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] ancora oggi fondamentale è quella a cura di O. Tommasini, Diario della cittàdi Roma di Stefano Infessura scribasenato (in Fonti per la (come l'I. cerca di districare) la lotta per un singolo piccolo castello nella Campagna romana può coinvolgere ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere diCastello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] formazione scolastica del D. avvenne nel collegio gesuitico del castellodi Cagliari, fondato nel 1564, in cui studiavano anche 1626 il D. venne nominato "jurado en cabo" della cittàdi Cagliari, senza dover percorrere, grazie alla sua notorietà, i ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] costarono alla fine l'espulsione dalla sua stessa città: cercato dalla folla in tumulto, si rifugiò nel castellodi Aci per raggiungere da Il subito dopo il Moncada a Messina.
Il 21 ag. 1516 lasciò questa città al seguito del viceré che si recava a ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] ricevendo in consegna anche le chiavi del castello. Neppure questo feudo sarebbe rimasto a lungo Indit. 1516 (si conservava manoscritta nell'Arch. della cittàdi Messina).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Palermo, R. Cancelleria, reg. 235, c. 12; ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] presso Forlì. Di fronte ad una situazione tanto fluida, i due stabilirono di porre la cittàdi fronte al chiesa del Corpus Domini, ed ora le sue ossa riposano a S. Pietro diCastello.
Fonti e Bibl.: L'albero genealogico del D. è a Venezia, Bibl. ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] , all'acquisto di un ampio lotto del giardino del Castellodi Milano, che richiese l'esborso complessivo di 726.000lire.
di marchese di Cavenago, anche del titolo di signore di Cuggiono e di signore di Trecate, nel 1737 fece istanza alla cittàdi ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] 1243, ancora nel 1256 era prevosto di S. Prospero diCastello e canonico della cattedrale.
Il F. tentò, poi, di risolvere il problema dell'interdetto sulla città, originato dalla contrastata elezione di Gregorio Bonici ad abate del monastero reggiano ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] . In quell'area G. vantava infatti diritti - peraltro contestati - su Città della Pieve (Castrum Plebis), sul castellodi Batignano e su quello di Pereta, del quale aveva ricevuto il titolo di vicario per conto della Chiesa.
A partire dai primi mesi ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...