VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] quattro nuclei abitativi, il vico Foffiano, il vico Quinzano, il vico Squarano e il Castellodi Sonza.Il primo periodo di grande sviluppo urbanistico della città è databile alla fine dell'11° secolo. La posizione centrale era senza dubbio quella ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della più antica cattedrale di Perugia, in Una città e la sua cattedrale: il duomo di Perugia, "Atti del Convegno di studio, Perugia 1988", a cura di M.L. Cianini Pierotti, Perugia 1992, pp. 163-171; M.R. Silvestrelli, Il castellodi San Lorenzo, ivi ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La cittàdi L. venne fondata [...] mura romane dell'inizio del 3° secolo. Essa constava di sei porte (erette sulle precedenti di epoca romana) e di un certo numero di posterule medievali.Nella città erano stati costruiti tre castelli normanni: a E la White Tower (terminata nel 1097 ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] al palazzetto dei vicari imperiali, era il castello duecentesco federiciano di San Miniato, con torre quadrata a cella solo nei principali centri culturali della propria epoca, oltre che nella cittàdi origine, ma non altrove in T., se non a Pisa, ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] il re Berengario I infatti consentì che il vescovo di P. organizzasse un sistema difensivo sia all'interno della città sia all'esterno, nel territorio, con un sistema dicastelli dotati di mura, fosse, bertesche e vie sotterranee (Codice diplomatico ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 'aggiunta di tre campate al corpo longitudinale dell'edificio.Poco più a N la cittàdi Gibelet conserva la chiesa di S. 12°, datazione che ben si armonizza con la ricostruzione del castello intrapresa a partire dal 1168. Ad attestare rapporti sempre ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] per la chiesa di S. Pietro in Castello, abbattuta nel 1852, è stata ipotizzata senza alcun fondamento una funzione di cattedrale cattolica per Corte, Dell'Historie della cittàdi Verona, Venezia 17442; P. Zagata, Cronica, a cura di G.B. Biancolini, ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] 1937, p. 639; R. Valentini, G. Zucchetti, Codice topografico della cittàdi Roma, II (Fonti per la storia d'Italia, 88), Roma 1942.
esempi di Palencia (primo quarto del sec. 11°), di Roda de Isábena (1018) e nella cappella del castellodi Loarre ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di S. Pietro a Rocca di Botte (Abruzzo), di S. Stefano a Fiano Romano, di S. Andrea in flumine a Ponzano Romano, opera di Nicola di Ranuccio e dei figli Giovanni e Guittone. Questi ultimi firmarono da soli nel 1168 il c. di S. Maria diCastellocittà ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] al servizio sia della comunità cristiana sia della committenza islamica (residenze e castelli). Nel mosaico di S. Stefano compaiono anche ventotto vignette architettoniche relative a città della Palestina e dell'Egitto, in coerenza con una tradizione ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...