demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] moderni a recepire integralmente il senso intimo di quella civiltà, e quindi anche delle sue espressioni artistiche, stia sede la questione che il profeta in realtà parla del re babilonese, " Lucifer ", cioè astro splendente, dal momento che tutta la ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] popolo distinto, pur nella convivenza con altri popoli e civiltà fin dall'epoca dell'Ellenismo, ma soprattutto in seguito scriba esperto, e una conservazione in una bella seta (Talmūd babilonese, Shabbat, 133b). La sua redazione era regolata da norme ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] l'VIII e il XII sec., l'Oriente musulmano abbia vissuto dell'eredità delle traduzioni greco-romane, bizantine e babilonesi. Per trovare un centro autonomo di sviluppo del pensiero agronomico, bisogna guardare allo Yemen e, in particolare, alla fase ...
Leggi Tutto
Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] cultura umana può essere descritto con le parole della leggenda babilonese. Essa non poteva sorgere finché l'oscurità del mito del lungamente represso mandi in rovina l'edificio della civiltà.
Senonché, anche a prescindere dalla richiamata 'fruizione ...
Leggi Tutto
Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] è caratterizzato da importazioni da Cipro e dalle regioni di civiltà micenea.
Fra gli oggetti di culto vanno ricordate le . C. fu schiacchiato dagli Assiri, e nemmeno ad impedire l'esilio babilonese di Giuda (586 a. C.); nel caso di Giuda però furono ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] Greci e Fenici diffondevano, con la navigazione, motivi assiri, babilonesi, urartei, aramaici, hittiti, siro-fenici.
Il problema dei mondo greco. La crisi dell’età geometrica, di una civiltà di massa, aveva messo per sempre allo scoperto i lati ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] a Zimri-Lim e tra il 1772 e il 1771 a.C. un’armata babilonese si insedia in due piazzeforti nella valle dell’Eufrate. Il re di Mari, i propri affari.
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, Il Vicino ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] tra l'altro vengono sommate indiscriminatamente aree e lati ‒ si utilizzino metodi simili a quelli usati anche dalla matematica babilonese.
Le sezioni coniche
Le sezioni coniche avevano un ruolo importante nella matematica araba. L'opera greca più ...
Leggi Tutto
Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
SIRIANA, Arte (v. vol. VII, p. 346). – L’intensificazione dell'esplorazione archeologica in diverse aree della Siria, soprattutto [...] ancora del tutto parziale, quadro valutativo dello sviluppo della civiltà artistica del periodo neosiriano, che ancora si continua spesso nella cultura artistica locale opere di netta influenza babilonese, quali la dea intercedente a rilievo in ...
Leggi Tutto
SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] imitati oggetti quali i vasi di clorite, caratteristici della civiltà transelamita dell'Iran sud-orientale.
S. fu ugualmente due edifìci.
Alla fine del XII sec. a.C., i Babilonesi si presero la rivincita e distrussero totalmente Susa. Anche se subito ...
Leggi Tutto
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...