COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] . Anche qui il C. non indulge nella polemica anticorporativa, per porre subito l'alternativa, che l'editorialista della Civiltàcattolica, con ambiguità solo dottrinale, lasciava in ombra, tra economia di mercato e controllata. Il cattolicesimo del C ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Palermo dell’ex sindaco democristiano Leoluca Orlando, di padre Ennio Pintacuda e dell’ex direttore de «La Civiltàcattolica» padre Bartolomeo Sorge3, l’iniziativa referendaria del democristiano Mario Segni, basata sulla volontà di proporre con una ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] cui Ron Howard ha tratto l’omonimo film (2006), cfr. G. O’Collins, Il fenomeno «Codice da Vinci», in La CiviltàCattolica, 3743 (3 giugno 2006), II, pp. 473-479: «Troviamo errori grossolani e più sostanziosi che riguardano l’imperatore Costantino e ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] . C’era solo il desolante vuoto dell’anticlericalimo verboso da una parte, e quello dei poveri cervelli della CiviltàCattolica e dei seminari diocesani dall’altra. Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento il metodismo britannico ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] della Chiesa, molto attiva anche in ambito musicale sacro soprattutto dal 1850 attraverso una sentinella come «La Civiltàcattolica», così moderna nel progetto – si ritiene oggi – perché pensata in termini ‘italiani’ prima ancora che esistesse ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] alcuni esponenti del vertice Dc a cominciare da Alcide De Gasperi, e infine un autorevole scrittore de «La Civiltàcattolica», il padre Antonio Messineo, che rappresentava una tendenza non certo progressista. Si noti che questo oratore sostenne in ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] , applicandolo egli stesso per primo, durante l’intero suo pontificato», commenterà più tardi l’ex direttore de «La Civiltàcattolica», padre Bartolomeo Sorge, ‘l’ultimo montiniano’85. Con l’ascesa di Giovanni Paolo II al soglio pontificio (16 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] non assunse un’ottica apertamente anti-nazionale. Anzi, la fondazione nel 1850 di quella che doveva diventare l’influentissima «Civiltàcattolica», da parte di un collegio di scrittori gesuiti, era avvenuta sotto il segno di una visione «altra» della ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] una posizione espressa dallo stesso Pio IX nell’enciclica Noscitis et nobiscum del 184942.
Attraverso le pagine de «La Civiltàcattolica» emergono, così, aspetti della vita religiosa popolare e si può affermare con una certa sicurezza che l’impegno a ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] uomini, che hanno interpretato la nostra religione secondo l’ozio e non secondo la virtù»75.
Note
1 Cronaca contemporanea, «La Civiltàcattolica», Firenze 26 giugno 1873, 24, 1873, III, p. 82.
2 G. Spadolini, prefazione a A.C. Jemolo, Il dramma del ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...