De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] «inaugurò una nuova civiltà universale, la civiltà cristiana, immensamente superiore a Banco di Roma, cit., III, pp. 225-253.
150 G. De Rosa, Una banca cattolica fra cooperazione e capitalismo, cit., p. 222.
151 ASBI, Direttorio Introna, cart. 29, f ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] contro gli oppositori. Nella sua concezione della civiltà di massa comprende anche lo sport, che considera , Editori Riuniti, 1980.
F. Colombo, L'altra faccia del Mundial, "Studi cattolici", 1986, 305.
D. Dayan, E. Katz, Le grandi cerimonie dei media ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] da una parte, e l’atteggiamento della Chiesa, dall’altra, non permettevano ai cattolici una posizione diversa dall’appiattimento sulla difesa della civiltà occidentale, in compagnia di alleati ingombranti e lontani dai loro valori. Insieme a Lazzati ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] cammino storico e culturale. Una percezione acuta della situazione ‘catastrofica’ della civiltà, ad esempio, e una corrispondente prospettiva palingenetica, era ben presente alla cultura cattolica degli anni Trenta; e su di essa poco aveva influito l ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] cui nel Mezzogiorno non vi sarebbe stata vera e propria civiltà urbana, è una tesi corrosa dal buon senso prima pp. 757-766, interessante anche per la comparazione fra i vari paesi cattolici.
52 Cfr. G. Orlandi, La missione popolare in età moderna, ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] complessa istituzione, come lo Stato moderno o la Chiesa cattolica, non può esercitare effettivamente il suo ruolo soltanto per Psicologia delle masse e analisi dell'Io, in Il disagio della civiltà e altri saggi, Torino 1971).
Fromm, E., Escape from ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 1962) e poi della Tanzania (1964) Julius Nyerere. Cattolico, dopo avere compiuto gli studi in Inghilterra questi delineò , di uguaglianza dei diritti politici e sociali propri della civiltà occidentale, ma anche di efficaci politiche di sviluppo, in ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] con l'uso universale del latino da parte della Chiesa cattolica. La traduzione tedesca della Bibbia, fatta da Lutero, culture of ancient Egypt, Chicago 1951 (tr. it.: La civiltà dell'antico Egitto, Milano 1965).
Zuckerman, H., Stratification in ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] E. Troeltsch lo chiamerà per questo il "Nietzsche cattolico"), Scheler affronta il compito antropologico sui punti nodali Das Unbehagen in der Kultur, Wien 1930 (tr. it.: Il disagio della civiltà, in Opere, vol. X, Torino 1978, pp. 557-630).
Freud, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di varie tendenze: evangelici di tutte le denominazioni, cattolici modernisti e in genere liberali, laici di fede mazziniana intesa con la Tavola Valdese è stato un atto di civiltà giuridica di notevole significato per tre motivi maggiori. Il ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...