Con oltre 5 milioni di abitanti la C. continua ad occupare il secondo posto, dopo la Lombardia, tra le regioni italiane per popolazione e il primo per densità (370 ab. per km2), ma si trova al sesto per [...] scoperte ripropongono il problema dei rapporti tra il momento villanoviano e quello etrusco, e il problema delle vie di penetrazione in C. della civiltàetrusca.
D'altra parte, attraverso la tipologia della suppellettile funeraria trovata nelle tombe ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] numeri romani, tramandati fino a noi da tempi molto anteriori a quelli della fondazione di Roma: forse dai primordî della civiltàetrusca. I segni I, II, III, sono rappresentazioni grafiche evidenti di una, due, tre dita distese. Il V (cinque) è un ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] Straniera, di Vetulonia).
III Periodo (700-650): è dominato dal commercio fenicio; segna il massimo sviluppo della civiltàetrusca di tipo orientalizzante, e anche della laziale; tipiche le tombe di Cerveteri (Regolini-Galassi) e di Palestrina (la ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] al sec. VI a. C. (lamine di carro di Castel S. Mariano; tripodi Loeb di Monaco), la vera fioritura della civiltàetrusca nella città s' inizia con il secolo IV, quando, cioè, essa accrebbe sulle città vicine il vantaggio, che le risultava già ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] nel medesimo oggetto la chiave dello scrigno e il sigillo per i documenti. Tale tipo di anello sembra che fosse gia noto alla civiltàetrusca.
In periodo romano si diffuse anche l'uso di fare anelli d'altro materiale che non fosse il metallo, cioè di ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] troppo dura; dovette poi accogliere una colonia militare sotto il triumvirato. Fu ascritta alla tribu Sabatina.
A Volterra la civiltàetrusca giunse relativamente tardi, cioè verso la fine del sec. VII a. C., e può supporsi che vi risalisse lungo ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] (Tuder) appartenne probabilmente in origine agli Umbri; più tardi tra il sec. V e il III a. C. divenne fiorente centro di civiltàetrusca ed ebbe monete proprie su cui si legge il nome Tutere; una abbastanza tarda iscrizione in latino e in celtico fa ...
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Nome con il quale viene comunemente designata la valle superiore dell'Inn (v.), compresa fra due catene delle Alpi Retiche, dalle sorgenti del fiume presso il Passo del Maloggia (1810 m.) fino alla stretta [...] , secondo Plinio, Livio, Giustino, poiché la lingua e la toponomastica rivelano cospicue tracce della civiltàetrusca. Le continue scorrerie dei Reti contro Como e le terre del Lario e della valle Padana chiamarono su di essi l'attenzione di Cesare ...
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Archeologo, nato a Roma il 2 gennaio 1941, morto ivi il 25 agosto 1997. Dal 1967 funzionario delle Soprintendenze archeologiche in Calabria e poi in Toscana, dove diresse il Centro di restauro della Soprintendenza [...] L'arte degli Etruschi. Produzione e consumo (1978; nuova ed. 1985); Gli Etruschi del mare (1983; nuova ed. 1989); L'oro degli Etruschi (in collab. con M. Martelli, 1983); Dizionario della civiltàetrusca (1985); I bronzi degli Etruschi (1985); Saggi ...
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Cittadina dell'Umbria, in provincia di Terni, situata a 406 m. s. m., su un poggio ai cui piedi scorre profondamente incassato un torrente, detto Fosso Grande, che si versa nel Tevere. Il comune di Amelia [...] 1920, p. 15 segg.). I rinvenimenti riferibili ad età più remota inducono a ritenere il territorio amerino come partecipe di quella civiltàetrusca che fioriva lungo la riva destra del Tevere, e che ebbe a sconfinare per tutta l'Umbria e quasi tutta l ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie più note sono lo s. rinoceronte (lat....