L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] per la vita umana e in particolare quella che ha avuto nelle civiltà arcaiche e antiche spiega anche il posto che esso occupa in quasi per attuare la manovra del f. delle artiglierie.
F. greco Specie di esplosivo inventato nel 7° sec. da Callinico ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] scritti, cioè, nei metri della giambica (Epodi) e della lirica greca (Odi), già usati dai neoteri, ma condotti da O. F. testimonia, come Virgilio, l'altezza spirituale raggiunta dalla civiltà latina nel suo tempo. ▭ Considerato modello di classicità ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] le forme di ogni membratura risultavano prestabilite sulla base di rapporti aritmetici costanti.
Con l’avvento della civiltà industriale e con il processo di trasformazione della produzione edilizia da forme artigianali a forme meccanizzate estese a ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] , la città conobbe con gli Estensi lo splendore della civiltà rinascimentale e dopo la temporanea annessione alla Chiesa (1512-23 Madonna della Ghiara (fine 16° sec.) con pianta a croce greca e affreschi del Guercino e di A. Tiarini; chiese barocche ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] il «fratello», e come assassinio sacrilego la sua uccisione.
Nelle civiltà storiche il l. ha spesso valore di simbolo o di . Davanti a templi mesopotamici ed egiziani, ma anche nell’isola greca di Delo, statue di l. indicano la potente e pericolosa ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] in moschea. S. Clemente (o Maria Peribleptos), a croce greca, ha affreschi del 1295 (di Michele e Eutychios) e del la fine del 9° sec., si formò il primo centro di civiltà cristiana presso gli Slavi meridionali, a opera dei monaci Clemente e ...
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(gr. Μυκῆναι) Antica città greca del Peloponneso, nell’Argolide, centro della civiltà micenea, fiorita in Grecia nella seconda metà del 2° millennio a.C. e strettamente legata nelle origini a quella cretese [...] Omero, e per le vicende di uccisioni, adulteri e vendette da cui trassero materia i poeti epici e tragici. Al decadere della civiltà micenea la potenza di M. venne meno e nei secoli 9°-6° a.C., pur restando indipendente, la città perse il predominio ...
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Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] amorose e i comportamenti sessuali. Instancabile indagatrice delle radici classiche della civiltà occidentale, della sua copiosissima produzione saggistica si citano qui: Studi sull'omicidio in diritto greco e romano (1976); Norma e sanzione in Omero ...
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(gr. ᾿Αμϕίων) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Antiope, gemello di Zeto, con cui costituisce una coppia parallela a quella dei Dioscuri: rappresentava la cultura e la civiltà in contrasto con [...] la forza fisica di Zeto. Si attribuiva a loro la costruzione delle mura di Tebe, per la quale A. avrebbe mosso le pietre del Citerone soltanto con il suono della lira donatagli da Ermete. Ebbe per moglie ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e avviarsi a nuovi fecondi destini. Tale impulso non poteva venire né dai Greci, fermatisi appena in qualche punto della costa orientale, né dai Cartaginesi, la cui civiltà non ebbe mai forza di espansione e di assimilazione; comunque in confronto a ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...