di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , massime nelle prime tre classi, una speciale cura nella correzione della (quartino o quartierino «appartamento»; stare con funzione ausiliare al posto di essere; l’avverbio sulla questione della lingua, a cura di C. Grassi e con un saggio di G. ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] la configurazione assunta da entrambe le mani;
c) l’orientamento sia del palmo sia delle dita sembrano avere la funzione principale di d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in unaclasse di udenti e in questi casi l’unico input in LIS ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] è ben rappresentato in una canzone come Donne ch da costruire in funzione della centralità di di Dante, a cura di C. Calenda, Napoli, Liguori (ed in «Memorie dell’Accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche» serie ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] svolto altrettanto a lungo anche la funzione, strategica, di frontiera naturale fra una parte della realtà comunicativa, quella delle classi di [b] e [ʤ] tra vocali: [ˈsubːito, ˈvidːʒile];
(c) sempre fra vocali, la diffusione di [z] a scapito di [s]: ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] imponendo una serie di altri problemi: la formazione e l’allargamento della classe dirigente, l’Académie française assunse la funzione di istituto garante e custode invitava a considerare non i passi in cui c’era il rischio della mimesi di parlato, ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] degli usi linguistici, portando a una massa di indagini empiriche su singole , il 58,4% degli intervistati della classe d’età fra i 6 e i generazionale diretto, la funzione dei nonni). Il York City, Washington (D.C.), Center for Applied Linguistics.
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] raggiunto tutti, indipendentemente dal luogo, dalla classe sociale, dalla cultura, dal sesso o una certa emittente (Moneglia 1997). La chiacchiera, con semplice funzione a mantenere o cedere il turno di parola.
C’è da dire, però, che alla radio si ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] l’ultimo capoverso (l’educazione di Andrea); (c) oltre ad essere unitario e continuo, il testo interpuntivo. Se osserviamo questa classe di forme dal punto di efficiente in funzione dell’appropriatezza. Si può tuttavia supporre che vi sia una soglia ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] costrutto intransitivo corrispondente (anticausativo), con l’oggetto originario in funzione di soggetto (4 b.):
(4)
a. *Mario affreschi rinascimentali
c. [di stato] una comunità omogenea si basa anche su una mediocrità di fondo
Della classe 2a, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] tanto da trasformare l’arabo in una varietà di superstrato con funzioni religiose, istituzionali e veicolari che , p. 92), la shawerma (< ar. šāwarmā, dal 1994, in Siria, T.C.I., p. 146), la tabbouleh, per lo più al maschile (< ar. tabbūla, ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...