Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] funzioni (cfr. Corbett 1991; Thornton 2004; Sgroi 2006, 2008, 2009): una e aggredi-tric-e (~ aggress-or-e), di bassissima frequenza.
(c) L’allomorfo -ric-e:
(10) lett-ric-e (~ lett in circa 250 casi, nelle diverse classi menzionate, stando a De Mauro ( ...
Leggi Tutto
Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] di), ha la funzione di indicare il prelievo di una parte, una quantità non ben precisata il partitivo:
(28) esco con degli/Ø amici
(c) Anche con i nomi astratti si può avere l’ della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia» 9, ...
Leggi Tutto
Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] seconda della vocale che lo segue; infatti, la sola ‹c› non renderebbe /ʧ/ prima di o, a e u, la h ha semplice funzione diacritica per indicare la /ʤ/ dinanzi alle vocali e e i originando una nuova classe di fonemi con valore oppositivo: le ➔ ...
Leggi Tutto
I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] preceduto da essere o fare in funzione di supporto: essere bel tempo, la classe dei verbi a Roma
(4) a. corre
b. mangia
c. dorme
Le frasi (1-3) non hanno bisogno le critiche
Oppure possono avere una costruzione intransitiva di tipo inergativo, ...
Leggi Tutto
L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] però c’è il fenomeno di assimilazione posticipatoria, come in cat[s] «gatti» ~ dog[z] «cani». Con una regola combinatorie, possono avere un’importante funzione sociolinguistica. Fu Labov (1971: dall’appartenenza a una precisa classe sociale.
Spesso ...
Leggi Tutto
Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] favorito, o obbligatorio, in certe parole o classi di parole e improbabile, o impossibile, in funzione di ausiliare; ➔ verbi; ➔ ausiliari, verbi). Tra una forma vuol fare, andiam bene, venivan tutti. Non c’è cancellazione invece in *deve partir – se ...
Leggi Tutto
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] perduto il riferimento di classe, ed esprimono il primo una teoria ‘formale’ nel senso di ‘asemantica’. Negli Aspects of the theory of syntax (1965) c’è un componente semantico che interpreta le parole inserite negli schemi sintattici, funzionando ...
Leggi Tutto
qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] una posizione subordinata rispetto alla sostanza, intendendo con essa la classefunzione, in concorso con l’aggettivo qualificativo, di determinare una persona o una cosa esprimendone una mentre un condensatore di capacità C e resistenza equivalente R ...
Leggi Tutto
Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] una nuova direzione che mirava a scoprire nel folclore la ‘concezione del mondo e della vita’ delle classi degli esperimenti di V. Propp e delle teorie di C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] es., angoscia, lat. angustia; lasciare, lat. laxare), -c(i)- o -g(i)- da -si- atono intervocalico ( dipendono dal contesto fonetico e sono prive di funzione distintiva. In particolare è sempre sorda: l unaclasse spettrale di stelle, costituente una ...
Leggi Tutto
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
d.o.c.
(o D.O.C.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata, usata anche (nella pron. 〈dòk〉) in funzione di agg.: un vino d.o.c. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.g.). La sigla si scrive spesso anche senza...