LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] va oltre il libro II, cap. 92.
Tre sono le classi di codici, corrispondenti ad altrettante redazioni della Chronica di L., a eccezione di alcuni frammenti, perduto. Di quest'ultimo codice resta comunque una copia diretta nel ms. Casin., 202, vergato ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] divenne nei secoli il riferimento ideologico cui si ispirò appunto la classe mandarinale.
In un'epoca in cui il vecchio ordine monarchico era allontanarono progressivamente il mondo dei burocrati dal resto della popolazione.A partire dalla dinastia ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] Dove, per forza di tradizioni tenaci, è tardo e restio lo svolgimento della coscienza religiosa, la scuola rimane l essere giustificata anche meglio andando a cadere sopra di quella classe sociale che intende di far progredire i figli negli studi e ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] fra l'uomo e le sue imprese. Sarà questa del resto la caratteristica dominante di molta della produzione storiografica e letteraria del la plebe veniva ad essere ad un tempo una classe e una categoria morale. Nessun compiacimento populistico, nessuno ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] bisogno di ben altre e più proficue iniziative", e, del resto, "il possesso del porto di Tripoli" non voleva dire " pp. 9-15, 21, 193 s.; H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana. Liberali e radicali alla ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] in Campania, attesta l’estensione dei territori in cui le classi litterate parlavano etrusco, e ci consente di individuare nei brevi testi del successivo sviluppo di questi territori. Come il resto dell’Italia, infatti, l’Etruria dovette subire il ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] possa rigorosamente sostenere la teoria della lotta di classe, quasiché in una classe si reclutino tutti i carnefici, e in attrassero molto e gli suggerirono di chiedere di partecipare. Restò a casa, ma il Diario registra gli avvenimenti con ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] attività mercantili Oltralpe.
L'analisi sociologica della classe dirigente fiorentina del biennio 1293-94 sembra contraddire alla redazione dell'atto esclude un possibile errore del notaio. Del resto, l'assenza di notizie sul D. dopo il 1300 aveva ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] risultati concreti per un giovane la cui famiglia non apparteneva alla classe dirigente cittadina. Il 16 apr. 1421, all'età minima per formulare una serie di importanti richieste, ma egli non restò a Roma per tutta la durata dell'ambasceria: il 17 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] combattuto la stessa battaglia, che (e forse per fortuna) resta aperta: «una contesa per la rappresentazione della realtà» «Quaderni storici», 1979, 41, nr. monografico: Religioni delle classi popolari, a cura di C. Ginzburg.
«Quaderni storici», 1980 ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...