Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] popolare si intende la produzione di un determinato popolo (per es., le canzoni popolari sarde) o di una determinata classesociale e, di solito, in una determinata epoca. In questa voce si intende canzone popolare nella prima accezione, annoverando ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] per tracciare gli indici di frequenza delle figure e dei colori negli stemmi di una regione, di un'epoca, di una classesociale. Interpretando i risultati ottenuti, essa mette in luce fenomeni di successo, di moda e di gusto utili allo studio della c ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] mondo cominciò ad apparirgli come un gigantesco caos in cui la borghesia (intesa più come malattia che come classesociale) occupava l’intero orizzonte e delineava un’oscura ‘nuova preistoria’. Di fronte a un’integrazione progressiva del proletariato ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] cognomen supernomen
La formula trinomia latina si afferma a Roma alla fine del VII secolo a.C. e riguarda la classesociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome individuale, poi ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] l'istruzione educativa (ivi, pp. 46 e 129-130) quale mezzo di emancipazione del popolo, mirando anche oltre la classesociale donde venivano i seminaristi e gli alunni delle scuole elementari maggiori. Cominciò a pensare ai bambini dai due anni e ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] era quindi fortemente dipendente dalle specificità locali legate ai volgari presenti sul territorio: un aspetto che era rafforzato dalla classesociale degli artisti, medio-bassa e non letterata, e quindi di fatto esclusa da un contatto diretto con i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze [...] da sfondo prospettico alla composizione. Grazie ad affreschi come questo, Ghirlandaio ottiene il favore di un’intera classesociale, e porta a termine cicli di carattere narrativo in altre importanti cappelle, prima fra tutte quella grandiosa dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] , con salaci commenti sulla psicologia delle donne, comprese le monache, e degli innamorati di ogni genere, età e classesociale.
Alle lettere reali, esemplari o immaginarie in prosa si possono aggiungere quelle poetiche, di cui il Medioevo ci ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] da una posizione soggettiva che rappresenti a sua volta una totalità, quindi dal punto di vista di una classesociale. Questa classesociale, però, non deve essere per così dire “irretita” dal punto di vista parziale dei singoli settori di ricerca ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] secondo il modello laboviano fu effettuata in indagini effettuate negli anni Ottanta e Novanta, nelle quali il parametro classesociale fu declinato in maniera diversa: ad es., nella ricerca di Rizzi (1989), in cui si descrive la distribuzione ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...