LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] va oltre il libro II, cap. 92.
Tre sono le classi di codici, corrispondenti ad altrettante redazioni della Chronica di L., a eccezione di alcuni frammenti, perduto. Di quest'ultimo codice resta comunque una copia diretta nel ms. Casin., 202, vergato ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] il quale, anche per loro, appartenenti di norma alle classi privilegiate, sarebbe tornato il tempo delle vacche grasse. Ma parole al vento ("illusiones"); comunque, d'ora in avanti restava stabilito ("sancimus") che nessun suddito dell'Impero o del ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] avviare più tardi una stretta collaborazione. Al Sella del resto lo accomunava, prima che un'identità di vedute in perciò l'accusa che esso fosse diretto a colpire le classi inferiori, risparmiando gli abbienti. Attraverso un'attenta comparazione ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] divenne nei secoli il riferimento ideologico cui si ispirò appunto la classe mandarinale.
In un'epoca in cui il vecchio ordine monarchico era allontanarono progressivamente il mondo dei burocrati dal resto della popolazione.A partire dalla dinastia ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] fra l'uomo e le sue imprese. Sarà questa del resto la caratteristica dominante di molta della produzione storiografica e letteraria del la plebe veniva ad essere ad un tempo una classe e una categoria morale. Nessun compiacimento populistico, nessuno ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] Ricasoli e il Vieusseux.
Col Ricasoli il C. aveva del resto già iniziato un carteggio fin dal 1837 da Parigi nel tentativo , ma aveva commesso l'errore di escludere le classi popolari dalla proprietà; quest'errore aveva causato le agitazioni ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] in Campania, attesta l’estensione dei territori in cui le classi litterate parlavano etrusco, e ci consente di individuare nei brevi testi del successivo sviluppo di questi territori. Come il resto dell’Italia, infatti, l’Etruria dovette subire il ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] , fuggi invece alla volta della Puglia. Il Montemar, restando con il grosso dell'esercito fra Aversa e Napoli, s., X (1923), pp. 87 ss.; R. Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del Viceregno napoletano (1656-1734), Roma 1961, p. 146; R. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] combattuto la stessa battaglia, che (e forse per fortuna) resta aperta: «una contesa per la rappresentazione della realtà» «Quaderni storici», 1979, 41, nr. monografico: Religioni delle classi popolari, a cura di C. Ginzburg.
«Quaderni storici», 1980 ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] aver accolto le notizie in contemporanea), la quale del resto, iniziando dal 1189, deve aver impegnato piuttosto a Roma e Viterbo, e tante volte i comuni del Nord), odio tra classi sociali (ancora Roma, ibid., p. 194), odio contro i poteri superiori ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...