AULOS (Αὖλος)
A. Stazio
Incisore di gemme di età augustea. Una pasta vitrea del British Museum (Londra) con Posidone e Amimone, porta la sua firma seguita dal patronimico (ΑΥΛΟC ΛΛΕΞΑ ΕΠΟΙΕΙ). Delle [...] su cui il nome compare isolato, soltanto 9-10 sono state riconosciute autentiche. Lo stile ondeggia fra un rigoroso classicismo e una maniera leziosamente ellenistica.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 546 ss.; A ...
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Architetto, scultore e medaglista (Utrecht 1565 - Amsterdam 1621). Costruì alcuni dei maggiori edifici di Amsterdam (la Zuider-, la Wester-, la Noorderkerk, la sede della Compagnia delle Indie orientali, [...] di Delft (1618). Tipico rappresentante del primo barocco olandese, K. nelle sue ultime opere risentì tuttavia l'influenza del classicismo. Valente anche come scultore, eseguì tra l'altro il mausoleo di Guglielmo I il Taciturno (a Delft) e la ...
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Pittore (Saragozza 1734 - Madrid 1795). Dal 1767 fu a Madrid, pittore di corte di Carlo III. Artista di gusto accademico, ma felice nei ritratti, alcuni dei quali furono attribuiti a F. Goya di cui era [...] suocero. Dipinse numerosi affreschi decorativi nei palazzi reali di Madrid, La Granja, Aranjuez, ispirandosi a G. B. Tiepolo e a C. Giaquinto, pur attenendosi al classicismo di A. R. Mengs. ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] piuttosto che un innovatore e cercò di raggiungere nelle sue opere un ponderato equilibrio tra l'utilizzo di elementi classici e barocchi.
Anche Lazzaro, come suo padre Giuseppe, ebbe numerosi allievi, tra cui i suoi fratelli più piccoli Lorenzo ...
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Pittore (n. Ferrara prima del 1487 - m. dopo il 1527). Si formò sugli esempî di B. Boccaccino, E. de' Roberti, L. Costa e Perugino, come appare nella lunetta della Pietà (Ferrara, Pinacoteca Nazionale). [...] , Napoli, Gall. naz. di Capodimonte) e S. Margherita (1524, Copenaghen, Statens Museum for Kunst) per lo studio del classicismo e di Raffaello, l'Adorazione del Bambino (Baltimora, Walters art gallery) per la conoscenza del mondo giorgionesco. Tra i ...
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Pittore (Bologna 1532 - ivi 1577). Si formò nell'ambito della tradizione classicista del Bagnacavallo, aggiornandosi su P. Tibaldi e P. Fontana; nel 1563-64 fu a Roma, dove risentì di T. Zuccari e G. Vasari [...] Borghese). Dopo il ritorno a Bologna si accostò a Correggio e Parmigianino (Trasfigurazione, 1569, Bologna, Corpus Domini) per tornare, nelle ultime opere, a un classicismo più contenuto (Madonna in trono e santi, 1577, Bologna, S. Maria Maggiore). ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] ) e gli scritti di Girolamo e di Isidoro (Mantova, Bibl. Com., 448, già D IV 10), con scene che presentano uno stile classico, non solo per la tipologia dei personaggi ma anche per il tessuto cromatico, e che sembrano anticipare lo stile pittorico di ...
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CHIUSURI, Francesco
Monica Manfrini Orlandi
Scarse e oscure le notizie intorno alle origini di questo Pittore attivo a Imola tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII sec. Probabilmente, come [...] , si formò in area bolognese e più propriamente tra gli artisti che proponevano una rivisitazione in chiave settecentesca del classicismo reniano. L'ipotesi già da alcuni formulata di un suo alunnato presso il Cignani pare infatti alquanto verosimile ...
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Architetto (Ravenna 1743 - ivi 1795). La sua opera più nota è il sepolcro di Dante a Ravenna (1780). Eresse anche, sempre a Ravenna, la facciata di S. Maria in Porto e l'edificio dell'Orologio nella piazza [...] maggiore; è inoltre autore della facciata di S. Agostino a Piacenza, e di quella del duomo di Urbino, poi finita da G. Valadier. Precorse il classicismo ottocentesco. ...
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Architetto (Parigi 1730 - ivi 1798). Allievo di J.-F. Blondel e di G. N. Servandoni, interessato al mondo immaginario di J. Legeay (e quindi di G. B. Piranesi), nel 1754-56 e nel 1777 fu a Roma. Dal 1767 [...] 'Accademia di architettura, ebbe fra i suoi allievi I. E. Starov e F. I. Volkov che trasmisero alla Russia il classicismo francese. Fondò a Parigi la Société des amis de l'art. Autore di numerosi castelli (Ormes, Montmusard, Rocquencourt, ecc.); a ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.