La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] et indoctrinamur) col tempo e con uno studio assiduo; inoltre (II, 4), mentre i grandi poeti latini hanno scritto in una lingua (1999), Parlare l’italiano, Bologna, il Mulino.
Marazzini, Claudio (1997), Grammatica e scuola dal XVI al XIX secolo, in ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] Sforza e nell'agosto di due anni dopo anche il piccolo Costanzo II, per il quale aveva tenuto la reggenza lo zio Galeazzo. Per il solenne ingresso del luogotenente pontificio, Michele Claudio, prestarono il giuramento di fedeltà Camillo Sampierolo, ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] geostatica escludente lo spazio vuoto fu completato da Claudio Tolomeo e dominò il pensiero occidentale fino al cominciato una volta a muoversi da sé, proseguirà il moto all'infinito" (II, 37). In assenza di un vuoto reale questo principio è un puro e ...
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SADDUMENE, Bernardo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Pseudonimo di Andrea Bermudes (Belmudes, Belmundo, Belmures, Belmuro, Bermúdez), di cui è anagramma imperfetto. La grafia ‘Bermudes’, [...] Aurelio Aureli (Johann Adolf Hasse) e L’Oronta di Claudio Nicola Stampa (Francesco Mancini).
Se non risultano drammi Gli equivoci (De Majo; ed. del testo in L’opera buffa napoletana, II, a cura di M. Colotti, Roma 2001, pp. 99-183).
Nel carnevale ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] 1985; J.L. Mingote Calderón, El menologio de San Claudio de Olivares (Zamora), Anuario. Instituto de Estudios zamoranos Florián Arquitectura y escultura, in Historia del arte de Castilla y León, II, Arte románico, Valladolid 1994, pp. 9-212: 150-154; ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] a Firenze come «matematico e filosofo» di Cosimo II (1610), abbandona per il discorso (Discorso intorno alle ottobre 1983), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 119-136.
Marazzini, Claudio (2005), I nomi dei satelliti di Giove: da Galileo a Simon ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] di S. Marco erano "suonati da' due più famosi organisti Claudio Merulo da Correggio, et Andrea Gabrielli Vinitiano" (Bryant - Morell .; F. Testi, La musica italiana nel Medioevo e nel Rinascimento, II, Milano 1969, pp. 367 s.; D. Arnold, Gli allievi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Odissea di marmo: la grotta di Tiberio a Sperlonga
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i complessi più scenografici [...] . Ma anche la famiglia di origine di Tiberio, la gens Claudia, può vantare antichissime, prestigiose origini, e un capostipite mitico: proposto un originale di scuola pergamena databile agli inizi del II secolo a.C.; pergameno, ma più tardo di almeno ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] dalle carceri dell'Inquisizione dell'eretico Claudio Pralbino. Dalla posizione nicodemitica (professione di quale si parla dell'A. (I, pp. 351-358, e passim nel I e II vol.), è J. Lecler, Histoire de la tolérance au siècle de la Réforme,Paris 1955 ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] però quella di domande sì / no (o polari: Tekavčić 1980: II, p. 420; Serianni 1988: cap. XIII, § 7): la nell’italiano parlato contemporaneo, in Id. & Giovanardi, Claudio, Dal Belli ar Cipolla. Conservazione e innovazione nel romanesco ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...