RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] Toscanini e al centro di polemiche giornalistiche (che lo dipinsero come ‘accademico quattrinaio’) per la sua revisione dell’Orfeo di ClaudioMonteverdi, data alla Scala nel marzo del 1935.
Morì di endocardite a Roma, il 18 aprile 1936, nella villa I ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] » (De Sanc-tis 1996: 567), i quali furono prontamente musicati dai migliori compositori dell’epoca come ClaudioMonteverdi e Gesualdo da Venosa, e risultarono decisivi per la formazione e sistematizzazione del linguaggio del melodramma (➔ melodramma ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] Rodolfo Celletti rinfocolò l’interesse per la musica del Sei-Settecento (nel 1988 concertò L’incoronazione di Poppea di ClaudioMonteverdi, poi riproposta alla Scala nel 1994), che lo indusse a promuovere a Fano un festival del Barocco (1998-99 ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] ., III (1968), pp. 286-302; P. Ledda, G. B. D.: il De praestantia musicae veteris, in Congresso internazionale sul tema: ClaudioMonteverdi e il suo tempo, a cura di R. Monterosso, Verona 1969, pp. 409-420; F. Testi, La musica italiana nel Seicento ...
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TARONI (Tarone, Tarroni), Antonio
Licia Mari
Nacque probabilmente a Mantova, a metà dell’ottavo decennio del secolo XVI (alla luce della sua carriera ecclesiastica). Nel 1612 i frontespizi dei suoi [...] Duodecimo libro de madrigali di Giaches de Wert (Venezia, Gardano, 1608), che contiene anche brani dello stesso Gastoldi, di ClaudioMonteverdi, musicista a corte, e di Paolo Virchi, organista in S. Barbara tra il 1598 e il 1610.
La considerazione ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] Carlo per Don Carlo. Tornò a Napoli nel 1977 all’Auditorium RAI per il debutto quale Seneca nell’Incoronazione di Poppea di ClaudioMonteverdi. Mentre al São Carlos e al Coliseu dos recreios di Lisbona cantò Don Carlo. Nel 1980 fu Sarastro nel Flauto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto a Venezia nella prigma metà del Settecento, Vivaldi ha dato contributi importanti [...] o organisti, musicisti del calibro di Adriano Willaert, Cipriano de Rore, Andrea e Giovanni Gabrieli e ClaudioMonteverdi, mantiene ancora un notevole prestigio, grazie all’opera di Giovanni Legrenzi, Carlo Francesco Pollarolo e Antonio Lotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] funzione normativa che trionferà nei secoli successivi.
I madrigali concertanti di ClaudioMonteverdi
Il settimo libro di madrigali di ClaudioMonteverdi, significativamente denominato Concerto, comprende e in qualche modo esemplifica tutte le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita musicale il Seicento segna un momento cruciale e apparentemente [...] la musica colta dell’Occidente.
Basterebbe percorrere, nel lungo arco di vita del compositore, la vasta produzione di ClaudioMonteverdi per cogliere le testimonianze di gran parte dello svolgersi di questa “rivoluzione” che investe la musica e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luca Marenzio è forse il più importante compositore del secondo Cinquecento: negli ultimi [...] – e come a Luca non mancassero le occasioni per sfruttare economicamente la sua meritata fama (nel 1608 ClaudioMonteverdi, lamentando in una lettera la propria scarsa remunerazione, valuterà gli introiti di Marenzio e di altri musici famosi ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, Repubblica, 15 novembre 1998, Roma,...