Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] l'inverso. Molto più addietro si sarebbe potuto risalire, se fosse stata riconosciuta come autentica la notizia data da Clementealessandrino (Stromat., I, 15, 69; cfr. H. Diels, Fragm. der Vorsokratiker, 4a ed., II, Berlino 1922, pp. 122-23), che ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] presentato dalla tradizione ed è dato da ottimi codici, quali il Sinaitico, il Vaticano, l'Alessandrino e dalle versioni; è testimoniato già da ClementeAlessandrino (presso Eusebio, Hist. Eccl., VI, 14, 2) e da Tertulliano (De pud., 20). D'altra ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] di Demetra, come dimostra, tra l'altro, la formula recitata dal mista (homo moriturus) che ci è stata tramandata da ClementeAlessandrino (Protrepticus, II, 15) e, in forma alquanto diversa, da Firmico Materno (op. cit. 18): non solo l'andamento ...
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IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
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Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] allo stesso modo degli Ebrei e dei filosofi greci; molto espliciti in proposito sono, oltre gli Apologisti, ClementeAlessandrino e Tertulliano; Euseb-o, rispecchiando tutta la dottrina antecedente, afferma che non solo la divinità ma neppure Gesù ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] da questo docetismo tradizionale, posizioni docetiche si sono volute riscontrare in talune affermazioni cristologiche di ClementeAlessandrino, Origene, Eunomio, Apollinare di Laodicea, Ilario di Poitiers, e nei cosiddetti aftartodoceti (v.). Ma se ...
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È il decimo, secondo il canone, fra i libri del Nuovo Testamento, la quinta tra le lettere di San Paolo.
Contenuto. - La lettera si può considerare composta di due parti; nella prima, dopo il saluto iniziale [...] da Ireneo, ottimo testimone delle chiese della Gallia e dell'Asia (Contra haer., V, 2, 3; 14, 3) da ClementeAlessandrino e da Origene; talché Eusebio di Cesarea poteva annoverarla tra gli scritti riconosciuti autentici senza discussione. I dubbî si ...
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GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da ClementeAlessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] sacre incise" e, benché errato (poiché la scrittura non ha niente di ieratico e non è riservata ai monumenti) e inducente spesso in errore i profani, esso continua a vivere per la sua comodità.
La scrittura ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] né ampie. C'è stato chi ha voluto farla risalire ai tempi apostolici, ma senza prove: l'attestazione prima è in ClementeAlessandrino (Stromata, I, 21,45), ma Origene pare ignorarla (cfr. Contra Celsum, VIII, 72). Ippolito di Roma la ricorda, e il ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] (v. Tertull., Adv. Marc., V, 19) da Ireneo (Adv. Haer., III, 14, 2), dal frammento Muratoriano (lin. 52), da ClementeAlessandrino (Strom.,1, 1), Tertulliano (De praescript., 7), Eusebio di Cesarea (Hist. Eccl. III, 3, 5), ecc.
Tempo e luogo di ...
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Personaggio del Nuovo Testamento, la cui storia s'intreccia con quella degli apostoli e specialmente di Paolo. Il suo vero nome era Giuseppe, ma fu chiamato B. dagli apostoli: era levita di tribù, cipriota [...] sono per l'ultimo. L'errore di Tertulliano (v. sopra) e il carattere del documento (citato anche da ClementeAlessandrino e da Origene) fanno pensare che circolasse soprattutto fra quei cristiani, che trovavano ostica o troppo difficile la lettera ...
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