Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] , insieme alle terme di Nerone e Alessandro Severo, di Tito, di Agrippa e presso l’attuale S. Clemente dopo l’incendio di queste doveva essere anche decisamente più tarda del IV secolo.
93 LTUR I, D. Palombi, s.v. Arcus divi Con;stantini, p. 91; F. ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] episcopali (le altre erano Antiochia, Alessandria e Cartagine); inoltre, a motivo a partire da Clemente, vescovo di Roma in Ancient World, 27 (1995), pp. 89-101, e per un orientamento T.D. Barnes, Constantine, cit., pp. 97-103.
79 Aug., c. Cresc. III ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] in cui appaiono i rami italiani. Da Alessandria, in Piemonte, i Braschi passarono a dopo la morte di Clemente XII, seguì come conclavista Rome de 1788 à 1797. Regeste des dépêches du Secrétaire d'État, tirées du fonds "Vescovi" des Archives secrètes ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] della tradizione sulla ‘distruzione’ del Serapeo di Alessandria, in Rivista storica dell’Antichità, 15 (1985 (399), rispetto dei templi e delle feste; XVI 10,15 (399), rispetto delle opere d’arte; Cod. Iust. XI 70,4 (397), Cod. Theod. X 3,5 (400 ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] decisione di far tornare il vescovo di Alessandria, Atanasio, dall’esilio. Per Timothy D. Barnes, intervenuto più volte sull’argomento23, dice qualche cosa di assolutamente nuovo: già Clemente Alessandrino nel secolo precedente aveva sostenuto che « ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] quelli stabili. Clemente Romano, già alla il punto di riferimento per l’Oriente; Alessandria per l’Egitto e la Libia, mentre Theod. XVI 2,2.
65 Cfr. A. Martin, Athanase d’Alexandrie et l’Église d’Égypte au IVe siècle (328-373), Roma 1996, pp. ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] o Thimoty D. Barnes. Tuttavia, per interpretare la sua figura come vescovo di Alessandria, è I, p. 203.
14 Optat., I 22.
15 Si veda lo studio recente di G. Clemente, Il rossore del vescovo, in Scritti di Storia per Mario Pani, a cura di S. Cagnazzi, ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] come pure le misure contro la proprietà concepite da Innocenzo IV e Clemente V, ma su alcuni punti concreti, in questa stessa bolla, G . Nonostante la differenza d'età e di rango, il patriarca di Alessandria Giovanni d'Aragona condannò ugualmente l ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] problema dell’unità di Dio a Roma da Clemente a Dionigi, ivi, pp. 439-474.
9 p.e. IV 13,1 (parallelo a d.e. III 3,11), contra Philostr., VA 43,6-7.
35 Lampr., Alex. 29,2.
36 S. Settis, Severo Alessandro e i suoi lari (S.H.A., S.A., 29,2-3), in ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] d'incertezza, s'era dichiarato pel Navarra vittorioso a Ivry - nell'infruttuosa missione romana volta ad attenuare l'ostilità di Clemente 47 n. 1, 51, 174; S. Foa, Gli ebrei nel Monferrato…, Alessandria 1914, pp.15 ss., 18, 24, 60, 96-99, 121, 142, ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
madre di tutte le tangenti
loc. s.le f. La tangente più cospicua, quella che ha permesso di scoprire un sistema di corruzione diffusa. ◆ La «madre di tutte le tangenti» sarebbe stata versata a vari intermediari d’affari e a ditte fantasma...