Filosofo e scienziato (Ilchester, Somersetshire, 1214 circa - forse Oxford dopo il 1292), detto talora per la sua vasta cultura Doctor mirabilis. Agostiniano, fu animato dal gusto per l'osservazione della [...] teologia; entrato nel 1255 nell'ordine francescano, B. v'incontrerà gravi difficoltà a proseguire l'attività scientifica, soprattutto forse insieme al Tractatus de multiplicatione specierum, a Clemente IV come anticipazione di un Opus o Scriptum ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] . Suo fratello Ludovico (m. Udine 1552), lo seguì in quasi tutte le sue imprese; fu (1530) agli ordini di Clemente VII e di Carlo V, partecipò alla guerra contro i Fiorentini e fu premiato con la signoria di Forlimpopoli; dal 1551, al servizio di ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] Algeciras (1344). Nel 1350 si recò ad Avignone, dove Clemente VI lo creò cardinale. Capo della Penitenzieria Apostolica, nel giugno Bologna difendendola poi contro i Visconti. Ma l'elezione di Urbano V (sett. 1362), che scese a patti con i Visconti, ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] di A., acquistò per 40.000 ducati d'oro Modena da Carlo V, che nel 1521 a sua volta promise di riconoscere allo Stato della . Guicciardini, 1523); poi, sfruttando il dissidio tra Clemente VII e Carlo V, con il quale si alleò (1526), ricuperò Modena ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] videro dottrinario caritatevole e inesorabile nello stesso tempo. La causa di beatificazione cominciò nel 1697 e terminò nel 1729; nel 1737 Clemente XII lo canonizzò e nel 1885 Leone XIII lo proclamò patrono delle opere di carità. Festa, 19 luglio. ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] del secolo e diede uomini di governo al Granducato, con Tommaso (v.), col fratello di questo Neri (v.), con Andrea (v.) e con Neri marchese di Laiatico (v.). n Clemente XII fondò una ricca biblioteca, la cosiddetta Corsiniana. Appartiene invece al ...
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Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore di Roma (1455); e ancor più con [...] Leone X e Clemente VII). Dei figli di Franceschetto ebbero importanza Innocenzo (v.), Caterina (v. Cybo-Varano, opera dei successivi principi di Massa e del card. Alderano (v.), dei suoi fratelli Giannettino e Francesco e della sorella Veronica ...
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Nobile famiglia fiorentina (ma trapiantatasi nel '500 a Roma), divisa, probabilmente già nel Medioevo, nei tre rami dei Bellincioni, dei di Lippo, dei di Madonna (detti poi del Papa poiché a questo ramo [...] nel 1476, quindi capitano a Sarzana (1480), e con Silvestro (v.). Ma la vera fortuna degli A. ebbe inizio dopo il Clemente VIII. Ad un ramo secondario della famiglia apparteneva Giovanfrancesco (v.) che, chiamato anch'egli a Roma da Clemente ...
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Ammiraglio (Firenze 1515 - Castiglione della Pescaia 1554), figlio di Giovan Battista detto Filippo, e fratello di Piero. Nominato da papa Clemente VII priore di Capua (1530) e cavaliere gerosolimitano, [...] , riuscì a ottenere nuovi successi contro l'Inghilterra. Costretto a lasciare Parigi per contrasti con la corte, ottenne da Carlo V di essere riammesso nell'Ordine di Malta, dal quale era stato radiato nel 1538. Luogotenente del re di Francia in ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] d'Europa. Ambasciatore presso il pontefice e poi presso Carlo V, fu presto richiamato per succedere a W. Warham come arcivescovo di Canterbury; nel 1532 giunse la conferma di Clemente VIII. In veste di arcivescovo e primate, il C., dichiarato ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...