Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] fece pressione affinché si opponesse a Lutero e alle sue tesi. Clemente VII, data la vittoria francese nell'Italia settentrionale, diede "sacco di Roma" da parte dei lanzichenecchi di Carlo V d'Asburgo. F. ricevette nel 1527 come commenda l'abbazia ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] Algeciras (1344). Nel 1350 si recò ad Avignone, dove Clemente VI lo creò cardinale. Capo della Penitenzieria Apostolica, nel giugno Bologna difendendola poi contro i Visconti. Ma l'elezione di Urbano V (sett. 1362), che scese a patti con i Visconti, ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] videro dottrinario caritatevole e inesorabile nello stesso tempo. La causa di beatificazione cominciò nel 1697 e terminò nel 1729; nel 1737 Clemente XII lo canonizzò e nel 1885 Leone XIII lo proclamò patrono delle opere di carità. Festa, 19 luglio. ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] d'Europa. Ambasciatore presso il pontefice e poi presso Carlo V, fu presto richiamato per succedere a W. Warham come arcivescovo di Canterbury; nel 1532 giunse la conferma di Clemente VIII. In veste di arcivescovo e primate, il C., dichiarato ...
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Ecclesiastico (Firenze 1490 - Ravenna 1553), figlio di Iacopo; fu creato dallo zio Leone X protonotario, poi (1516) vescovo di Fermo, infine (1517) cardinale. Inviato dal pontefice Clemente VII a Parma [...] , e (1526) a Madrid, firmò (1527) la Lega santa con Francesco I e (1529) negoziò la pace tra il pontefice e Carlo V. Lontano da Firenze perché in rotta col nipote Cosimo I, cumulò più diocesi (Albano e Sabina, 1543; Porto, 1546). Nel 1549 non poté ...
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Erudito agostiniano (Rocca Contrada, ora Arcevia, 1545 - Roma 1620). Direttore della tipografia vaticana, curò la stampa della Vulgata di Sisto V e di Clemente VIII e di molte opere medievali. Sacrista [...] pontificio (1595) e vescovo titolare di Tagaste (1605), raccolse una ricchissima biblioteca che legò per testamento al convento di S. Agostino in Roma e che da lui prese nome di Biblioteca Angelica. Tra ...
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Ecclesiastico (n. 1562 - m. Avignone 1615), fratello di Anne; arcivescovo di Narbona (1582), poi cardinale (1583). Negoziò la riconciliazione tra Enrico IV e papa Clemente VIII (1595) e fu uno dei tre [...] membri componenti la commissione che dichiarò nullo il matrimonio di quel re con Margherita di Valois, nel 1599; papa Paolo V lo nominò arcivescovo di Rouane e suo legato in Francia (1606). Fu membro del consiglio di reggenza di Luigi XIII. ...
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Benedettino (n. Parigi - m. Avignone 1390); vescovo (1380) di Chartres. Doctor decretorum e membro dell'università di Parigi, era stato prima abate di Tournus (1369) e di St. Vaast (1370) e legato (1376) [...] di Carlo V a Gregorio XI. Nello scisma aderì all'antipapa Clemente VII, in favore del quale scrisse De planctu bonorum, e, come cancelliere, Memorie dei re Luigi I e II d'Angiò (1381-88). ...
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Cardinale (Roma 1463 - ivi 1534). Vescovo di Crotone (1496), poi di Mileto (1508), ebbe la porpora (1517) da Leone X, che gli affidò, come poi Clemente VII, importanti incarichi; fu intermediario tra Clemente [...] VII e i Colonnesi ed ebbe parte cospicua nella lotta tra il pontefice e Carlo V, parteggiando per l'imperatore. Fu sepolto nella chiesa dell'Aracoeli, secondo la tradizione della famiglia. ...
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Teologo domenicano (Ribadavia 1540 circa - Roma 1629). Nella controversia molinista tra domenicani e gesuiti fu incaricato, con il confratello Diego Álvarez, di rappresentare l'ordine nelle discussioni [...] innanzi a Clemente VIII e Paolo V. Delle 47 dispute allora tenute (1602-06) egli raccolse gli atti (Acta omnium congregationum ac disputationum, ecc., pubbl. 1702). Molto discussa la sua Panoplia gratiae (4 voll., pubbl. 1676). ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...