FILIBERTO I, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, F. nacque a Chambéry in Savoia, il 7 agosto 1465. Alla morte del padre, avvenuta [...] Filiberto.
Questa decisione era del resto fortemente voluta dagli Stati generali, l'assemblea formata dai rappresentanti dei signori, del clero e del populus del ducato; in tale scelta Iolanda ebbe anche l'appoggio del duca di Milano, Galeazzo Maria ...
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ARCELLA, Fabio
Gaspare De Caro
Nacque, a Napoli alla fine del sec. XV, da una famiglia di origine piacentina, iscritta alla nobiltà del seggio di Capuana. Trasferitosi a Roma, nel dicembre 1527 fu nominato [...] riscossione delle decime straordinarie imposte dopo il Sacco di Roma, suscitando, però, una così tenace resistenza tra il clero del Regno da vedersi costretto a rinunciare ad attuare per intero il programma fiscale fissatogli dalla Curia. Altre gravi ...
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GOFFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto dell'XI secolo; di famiglia romana, era figlio di un Giovanni, morto avanti il 1059, e di una Cuniza, figlia a sua volta di Ildebrando. [...] 'ambiente riformatore toscano è forse da porsi in relazione col fatto che G. era canonico di Firenze, forse membro del clero di quella chiesa maggiore da cui nel 1068 sarebbe partita l'iniziativa di cacciare il vescovo simoniaco Pietro Mezzabarba.
In ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] Teodolinda. Quanto al sovrano e ai suoi fedeli, essi erano ariani come buona parte dei loro sudditi longobardi; e vescovi e clero ariani erano allora presenti in un certo numero di città del regno longobardo. La convinzione di C., che il trinitarismo ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] codici era il problema di una migliore tenuta dei registri di stato civile, affidati fino alla Rivoluzione francese al clero, al quale erano ritornati con la Restaurazione. Da parte sarda non si intese affrontare la questione di principio - autorità ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] Le cose si complicarono per il G. con la morte di Richelieu (4 dic. 1642) per il rinvigorirsi delle tendenze gallicane nel clero francese, per l'ostilità del Parlamento di Parigi verso i gesuiti e ancor più per la pubblicazione a Roma (19 giugno 1643 ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] in Sicilia come capobattaglione dei Mille e rimasto ferito a Palermo. Datosi allora ad un apostolato più libero nel clero secolare, entrò nella Congregazione dell'oratorio, poi, dopo aver seguito gli studi teologici nel seminario arcivescovile, fu ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] per la prima udienza.
In base alle istruzioni datate al 2 luglio il C. si doveva adoperare per la riforma del clero secolare e regolare, per il ritorno all'osservanza più severa della disciplina ecclesiastica e per l'istituzione di nuovi seminari ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] Sicardi. I libri di Port-Royal trovarono lettori e propagatori tra gli stessi intimi del vescovo. Al timore di fratture tra il clero mirò un discorso tenuto in cattedrale e pubblicato nel 1776 (Manno-Zucchi, p. 67).
Si profilavano tempi nuovi. In una ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] Livonia; si occupava anche della rivalità che divideva il clero latino, di nazionalità polacca, e quello ruteno, di avocarla a sé.
Il B. cominciò a stigmatizzare l'avidità del clero polacco: "molti di questi chierici sono tanto avidi de' benefizi che ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...