Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] uffici e fu creato vescovo di Novara, dove nel 1332 fu eletto anche signore. Nell'ag. 1339 fu eletto dal clero milanese arcivescovo di Milano (elezione approvata però dal papa solo nel 1342) e contemporaneamente, con il fratello Luchino, signore di ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] forte esercito per strappare la Normandia al fratello e per assoggettare Galles, Scozia e Irlanda. Si liberò con l'appoggio del clero di un gruppo di baroni ribelli capeggiati dallo zio Oddone di Bayeux; ma, alla morte di Lanfranco, non esitò a far ...
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Di nome Kāsā (n. tra il 1818 e il 1822 - m. Magdala 1868), nel 1855, dopo aver battuto varî signori che dominavano nell'Abissinia settentr., si proclamò imperatore, col nome di Teodoro (II). Audace ed [...] delle signorie provinciali, ma la sua azione, condotta con dispotica intransigenza, gli alienò l'animo dei sudditi, compreso il clero, di cui aveva confiscato gran parte dei beni. Avendo egli imprigionato il console inglese, entrò in conflitto con la ...
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Abate benedettino (n. Alignan-du-Vent, Hérault - m. Marsiglia 1268) di Grasse (1224), poi vescovo (1229-67) di Marsiglia ove fece togliere l'interdetto, ma provocò frequenti lagnanze dei cittadini per [...] comunali; accompagnò Tibaldo, conte di Champagne e re di Navarra, in Terrasanta (1239) e concorse alla fondazione del castello di Safed; nella sua diocesi promosse la riforma morale del clero; nel 1267 rinunciò alla diocesi e si fece francescano. ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] sfuggire a tale nomina; trovato lì, venne portato a forza dal clero e dal popolo romano al Laterano.
Avvenuta l'elezione, G. contrariamente a quanto era avvenuto per Valentino, non dal clero che mostrò invece una ferma opposizione. Fu forse questo ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] 16° sec. (v. .).
Religione
La C. operò nel campo del dogma e in quello della disciplina ecclesiastica, tra il clero e il laicato, con mezzi religiosi, politici, giudiziari, sul terreno culturale e su quello delle armi; agì con particolare intensità ...
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Prete siciliano (m. Roma 772), successe a Paolo I (768) per volere del primicerio Cristoforo che aveva diretto la politica del predecessore Paolo I. Allontanatosi da Roma alla morte del papa per sfuggire [...] a Roma, col quale tutti gli atti di Costantino vennero annullati e fu dichiarato che il papa poteva essere eletto solo dal clero e scelto tra i cardinali preti e i cardinali diaconi. In questo momento regnava l'accordo tra i Longobardi e i Franchi ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] dignità ecclesiastiche, alle quali invece secondo le norme canoniche dovevano essere designati soltanto mediante libera elezione dal clero e dalla comunità dei fedeli. Già con Carlomagno il potere regio aveva cominciato a intervenire nella nomina ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] nella lettera che il vicario del papa, il cardinale Giovanni del titolo dei SS. Giovanni e Paolo, fece scrivere dal clero e popolo romano dopo avere svolta un'abile azione diplomatica e sparso non poco denaro per controbilanciare i sistemi adoperati ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] Arabi, che avevano conquistato Antiochia nel 636/637. Sotto papa Adeodato, il giovane S. venne a Roma, ove fu accolto nel clero e ricevette l'educazione superiore nella "schola cantorum". Nel 680 circa S. divenne accolito; poi, da papa Leone II, anch ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...