CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] giugno 1820" (Rodolico, I, p. 93), ma piuttosto di un regime temperato (come lo stesso C. A. scriverà più tardi al De Sonnaz) secondo un nuovo e preciso significato quando mutò il generale clima politico della penisola dopo l'avvento di Pio IX. ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] si levano voci dissidenti, contribuendo in nuce a creare quel clima in cui il movimento abolizionista poté nascere. Tommaso Moro riconduce D’Alembert ne ammettono il mantenimento, sia pur temperato); in suo favore si schiera Gaetano Filangieri; ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] M. d'Azeglio, allora primo ministro. Per lui, nel clima di elezioni aperto dal proclama di Moncalieri, il C. volle da un punto di vista fisico, un duro colpo, solo in parte temperato dalla nomina a consigliere di Stato, ma il C. riprese presto i ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] il quale l'istituto della proprietà privata andava corretto e temperato, non soppresso, ne traeva stimolo ad una concezione più a Torino, ma dovette adattare lo stile delle sue arringhe al clima e ai costumi di una città in tutto diversa da Napoli: ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] clima culturale posteriore al 1870); amava molto l'Inghilterra, che gli serviva anche da modello politico con il suo liberalismo temperato sempre, appartato osservatore, e solo nel 1859, nel clima di entusiasmo con cui fu accolta a Roma la notizia ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] li ritiene, tutto sommato, più fortunati dei "cittadini"; godono d'"aria più soave", di "siti più ameni", d'un "clima più temperato". I "pascoli" montani ed i "boschi" li consolano della mancanza di frumento; e, a mo' di surrogato, possono ricorrere ...
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Bolivia
Marco Maggioli
Stefano De Luca
Lo Stato attraversato dalle Ande e dalla instabilità politica
La Bolivia è il terzo Stato dell'America Meridionale per dimensione ed è il più elevato; qui si [...] (3.600 m in media) dove si trova anche il Lago Titicaca e il clima è più favorevole, vive la maggior parte della popolazione; sulle montagne il clima è arido, nelle yungas temperato e umido e nei bassipiani decisamente caldo.
Anche se gli Spagnoli ...
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Lussemburgo
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Piccolo e ricco nel cuore dell’Europa
Nell’area più attiva e produttiva d’Europa, il Lussemburgo non soffre del fatto di essere uno dei più piccoli Stati [...] è collinare e ricco di boschi a nord, pianeggiante a sud. Stato interno, lontano dal mare, ha un clima continentale temperato.
La popolazione parla un dialetto tedesco (ma anche il francese) ed è concentrata nella pianura, soprattutto nella capitale ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] il territorio prossimo al mare è basso e caratterizzato da numerosi corsi d’acqua che scendono dal Rodope. Il clima è più temperato che nella T. turca. Tabacchicoltura. Lo scalo più importante è Alessandropoli.
Storia
La T., scarsamente ricordata da ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] insenature il cui nome locale, rías, è divenuto di uso comune nella nomenclatura geomorfologica. Il clima è tipicamente temperato oceanico, fortemente influenzato dall’Atlantico, con lievi escursioni termiche annue e precipitazioni abbondanti, quasi ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....