BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] grande merito di fondare nel 1657 l'Accademia del Cimento, contribuirono ad inserire ancora più tenacemente il B. nel clima scientifico del Seicento.
Le elencazioni, i cataloghi e gli indici raccolti e pubblicati dal B. saranno considerati anche in ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] all'esaltazione di Roma e del romanesimo, ed alla loro trasposizione nelle motivazioni ideologiche del fascismo; e dal "nuovo clima creato dal Fascismo" parve attendersi molto (Studi di numismatica, I, 1 [1940], p. 5).
Nel 1940 l'Istituto italiano ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] ... (Roma 1949). In esso il D., estraniato e risentito, non potendo e non volendo intendere gli echi di un clima culturale nuovo e vivace, diceva essersi insediato alla base della cultura contemporanea un "febbrile ed insano desiderio del nuovo" (p ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] molte comunità monastiche bizantine dovettero abbandonare le loro fondazioni per essere sostituite dal clero latino; in questo difficile clima la creazione di nuovi monasteri si perpetuò solo per quelle regioni (despotato dell’Epiro ad Arta; impero ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] art Gallery of the University). Il Ritratto d’uomo che scrive alla lucerna (Lucca, coll. Mazzarosa) partecipa di quel clima di appartata, silenziosa intimità domestica che contraddistingue anche la serie di ritratti di liutai passati più volte sul ...
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GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] , padre di Bona, e non poté dunque essere estraneo alla committenza di costei l'interesse verso le novità stilistiche nel clima di scambio tra Francia e Boemia che la regina certamente incoraggiò.In questo contesto non stupisce che Jean le Noir, nel ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] 1468 (Levi d'Ancona, p. 131), fu in stretto contatto con la cerchia del Magnifico e partecipò di quel clima erudito e letterario, come dimostrano le lettere scritte in latino (Pini - Milanesi), dove egli si firma "Gerardus Apelleius", testimoniando ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] commentando e seguendo in tutti i suoi sviluppi l'azione drammatica, creando, prima della comparsa in scena dei protagonisti, il clima e lo sfondo in cui la vicenda si svolgerà. Fatta eccezione per Sacra Terra, tutte le opere del C. cominciano ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] , in cui erano attivi Donatello, Francesco Squarcione e le relative botteghe, trova giustificazione nella concorrenzialità del clima artistico cittadino, nonché, per i sostenitori di una precedente esperienza padovana di G., nella conoscenza dell ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] una Alexandri venatio di Ph. (Fuhrmann), si può certamente dire che l'originale di questa caccia è nato nel clima di rielaborazioni degli analoghi soggetti del IV sec. cui partecipò, con un così originale contributo, anche Philoxenos.
Un'attribuzione ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.